Milinkovic-Savic va in Arabia Saudita e Lotito rivela un retroscena clamoroso legato all’interesse del Milan per il centrocampista serbo
Nella giornata di ieri, una delle diverse telenovele di calciomercato che stanno occupando l’estate degli appassionati di Serie A è giunta al termine: nonostante l’interessamento di Milan, Inter e Juventus, Sergej Milinkovic-Savic lascerà la Lazio per trasferirsi in Arabia Saudita. All’Al-Hilal, il serbo troverà Kalidou Koulibaly, ex difensore centrale del Napoli che non ha lasciato il segno in un anno al Chelsea. Per portarlo in Arabia, il club investirà poco più di 40 milioni di euro per il cartellino, con un ingaggio faraonico al giocatore di quasi 20 milioni di euro a stagione. Nel commentare la trattativa, il presidente biancoceleste Claudio Lotito ha rivelato un retroscena clamoroso che riguarda il Milan e lo stesso Milinkovic-Savic.
Tra i retroscena una confessione
Intervistato dall’edizione di oggi del Messaggero, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha rivelato alcuni retroscena sulla cessione di Milinkovic-Savic all’Al-Hilal e uno in particolare tocca i tifosi del Milan. Sì, perché Lotito ha raccontato di aver rifiutato una maxi-offerta proprio del Milan nel 2018 per Sergej Milinkovic-Savic. Anche se il numero uno biancoceleste ha parlato di Galliani, è più probabile che si riferisse a Fassone, Mirabelli e Leonardo in quanto nel 2018 erano loro a gestire con la proprietà cinese il calciomercato del Milan.
Sulla telefonata di Milinkovic-Savic, sull’offerta rinnovo con la Lazio e sulle commissioni all’agente Kezman
«Mi ha telefonato pregandomi di lasciarlo andare. Io ho provato più volte a convincerlo a restare, sino all’ultimo ho cercato di trattenerlo, ero disponibile a rinnovare il suo contratto e ad incrementarlo, ma Sergej mi diceva che voleva cambiare aria dopo 8 anni di Lazio. Commissioni all’agente Kezman? Ci penseranno gli arabi a quelle, hanno già vinto col denaro. Io non lo avrei venduto, gli ho offerto il prolungamento a quasi 6 milioni, ha scelto Sergej il suo futuro».
Sul rapporto tra Lotito e Sergej Milinkovic-Savic e sull’offerta dell’Al-Hilal
«I rapporti con lui sono sempre stati ottimi. Inizialmente pensavo fosse un problema di testa, ma se uno vuole andare in Arabia, le motivazioni sono solo i soldi, non può esserci altro. L’offerta dell’Al-Hilal è più bassa di 50 milioni. Se avessi aspettato quella giusta, non lo avrei mai ceduto, ma io mantengo sempre le promesse e avevo preso un impegno con il ragazzo che avrei accettato la proposta minima per il suo cartellino. Comunque se non verrà firmato il contratto e fatto il pagamento, andrà in ritiro. Pagare moneta, vedere cammello».
Il rifiuto alla maxi-offerta del Milan di 140 milioni di euro per Milinkovic-Savic nel 2018
«È vero, potevo venderlo al Milan nel 2018 ma decisi di rifiutare un’offerta di Galliani da 140 milioni. Erano 60 subito e altri 80, pagabili in 5 anni con la Champions. Non me ne sono pentito».
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