Milan-Liverpool 1-2 – Tutte le dichiarazioni post-match

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Milan-Liverpool 1-2 – Tutte le dichiarazioni post-match

Con la sconfitta subita dal Liverpool, il Milan lascia le competizioni europee classificandosi al quarto posto nel girone di Champions League. Riviviamo il match attraverso le dichiarazioni del mister e dei protagonisti: Tonali, Florenzi e Romagnoli.

Stefano Pioli

Sul percorso in Champions League. “Dobbiamo portare a casa la consapevolezza che il livello in Europa è molto alto. Conoscevamo bene la difficoltà del girone e della gara di stasera, purtroppo non abbiamo dato un grande ritmo alla gara e dal punto di vista tecnico non è stata la nostra migliore partita. Il fatto di non essere riusciti a qualificarci dispiace tanto, non ci è mancato molto ma c’è ancora differenza con queste squadre molto forti. Qualche rimpianto c’è però, contro Atletico e Porto in casa avremmo meritato di più. Ma nel nostro percorso ci sta di trovare queste difficoltà. Saranno utili alla nostra crescita. Vogliamo tornare in Europa, vogliamo starci con continuità e vogliamo essere ancora più competitivi”

Sulla prestazione. “Non avremmo dovuto subire due gol così, oltre alle qualità dell’avversario ci sono evidenti errori nostri. Dovevamo mettere in campo una prestazione migliore dal punto di vista tecnico e qualitativo, prendendoci più rischi contro una squadra che giocava con alcuni ricambi ma che erano comunque di grande qualità. Credo che il secondo goal abbia lasciato un segno negativo nella squadra. Ma non credo che non abbiamo lottato, cercando con tutte le forze di rimettere insieme la partita. Abbiamo avuto alcune occasioni, anche se non siamo stati cattivi come volevamo anche a causa di una gestione della palla troppo lenta”

Sui gol subiti. “Sul primo è difficile essere piazzati meglio, sulla respinta del portiere bisogna essere più pronti. Sul secondo gol prende palla un nostro centrocampista e poteva girarsi e andare avanti e invece è tornato indietro, mettendo in difficoltà il nostro difensore. Nei due gol subiti sono stati di più i nostri errori che la qualità degli avversari. Il campo di San Siro non è in buone condizioni in questo momento, ne ho parlato anche con Klopp. Ma non cerchiamo scuse, abbiamo perso e stop”

Su alcune situazioni tattiche. “Qualche volta potevamo sfruttare di più la presenza di Ibra con un lancio lungo. Troppo spesso abbiamo giocato la palla all’indietro, invece di giocarla in avanti. Mi riferisco soprattutto al secondo gol. Dobbiamo lavorare meglio, sfruttando meglio l’ampiezza del campo. Ci servirà soprattutto quando gli avversari ci presseranno”

Sulle assenze. “Le stagioni vanno così. Purtroppo però con i se e con i ma non si fa la storia. Tutte le partite le abbiamo perse di misura, affrontando avversari dal livello molto alto: significa che non ci manca tanto, ma qualcosa ci manca, forse un insieme di ritmo, esperienza e qualità”

Sulla differenza tra Serie A e Champions League. “Secondo me la Serie A è allenante per la Champions League. Se abbiamo fatto una grande partita a Madrid non si può dire che non sia allenante. Oggi abbiamo fatto solo una buona partita, e in Champions una buona partita non è abbastanza per vincere. Ci siamo andati a confrontare con avversari che fanno la Champions da anni e l’hanno anche vinta. Siamo una squadra ancora tanto giovane in questa competizione, dobbiamo fare un percorso che ci aiuti a limare questa distanza. Contro squadre normali avrei voluto vedere come sarebbe andata a finire, invece è andata così. Perdere tutte le partite con un solo gol di scarto ci fa capire che la differenza non è così ampia, ora sta a noi cercare di colmarla”

Alessio Romagnoli

Sulla prestazione e sul girone. “Sapevamo che era difficile ma abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo iniziato forte il primo tempo, dispiace perché ce l’abbiamo messa tutta ma era un girone difficilissimo. Potevamo fare meglio a Liverpool e con l’Atletico, dovevamo essere più cinici. Non è stato un girone facile ma ci riproveremo l’anno prossimo se meriteremo la qualificazione. Ora rimane il campionato”

Sandro Tonali

Sulla partita. “E’ stata una gara difficile, li conoscevamo. Anche senza le prime linee ci hanno creato problemi. Dobbiamo crescere, ci portiamo dentro questa esperienza. Nel percorso in generale potevamo fare qualcosa in più. Però sappiamo che abbiamo dato tutto e non ci siamo mai tirati indietro. Dobbiamo andare avanti e pensare all’unico obiettivo rimasto”

Sulla differenza tra Serie A e Champions League. “In Champions c’è un livello e un’intensità maggiore che in campionato, è una differenza molto elevata che le grandi squadre devono capire per poter entrare subito in partita. Ci sono squadre che vanno a mille per novanta minuti, se molli per un attimo ti possono far male in qualsiasi momento”

Alessandro Florenzi

Sul clima nello spogliatoio dopo la partita. “Il rammarico è tanto. Dentro gli spogliatoi eravamo tutti con la testa bassa, abbiamo capito quanto fosse importante per noi questa Champions, che ci è sfuggita alla fine per dettagli. Questa rabbia che abbiamo dentro dobbiamo metterla da parte e tenercela stretta, ricordare che questi sono i momenti che ti fanno crescere. Vogliamo giocare la prossima Champions e rivivere queste emozioni: adesso non è finita, può essere l’inizio di una bella cosa. Dobbiamo prendere la forza in questa delusione e dobbiamo dare il massimo. Siamo una squadra forte, abbiamo tanti margini di miglioramento e da qui alla fine dell’anno ci toglieremo tante soddisfazioni”

Sulla prestazione. “Ho sempre detto che la Champions è una questione di dettagli. Tutte le partite che abbiamo perso, le abbiamo perse di un gol e per alcuni dettagli. Siamo usciti sempre a testa alta, ci manca un pizzico di esperienza per l’ultimo step. Ci è servito tanto per metterci alla prova con queste grandi squadre, l’obiettivo è di tornare a vivere grandi serate come queste”

Rileggi QUI le pagelle di Milan-Liverpool 1-2
photocredits: acmilan.com

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