MILAN-LAZIO, PIOLI: “CHE ERRORI SUI GOL, MA VEDO UNA SQUADRA IN CRESCITA”

Rammaricato per il risultato ma soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi. Stefano Pioli vede una squadra in crescita, al termine della sconfitta con la Lazio, ma i risultati continuano a latitare.
“Non mi sento in un labirinto, vedo una squadra in crescita – ha detto il tecnico rossonero -. Oggi un risultato positivo sarebbe stato importantissimo ma c’è stata la prestazione. Abbiamo cercato di ribattere colpo su colpo contro una squadra forte, prendendoci rischi ma facendoli anche correre alla Lazio. La strada è quella giusta, dobbiamo solo pensare ad alzare ancora il nostro livello di prestazioni”.
Analizzando la gara, Pioli prova a trovare una spiegazione sui gol subiti: “In entrambi i gol della Lazio siamo in superiorità numerica ma non leggiamo bene la situazione. Dobbiamo interpretare meglio le situazioni ed essere più veloci. A 10′ dalla fine una squadra che sta facendo quella prestazione non deve prendere quel gol. E’ vero che Theo Hernandez va sfruttato di più in fase di spinta ma bisogna essere anche bravi a coprire la sua posizione. Oggi nel secondo tempo eravamo a 3, Calabria era il terzo difensore e Rebic a centrocampo. Ma non è una questione di numeri. E’ grave il modo in cui prendiamo il secondo gol, ci è costato la partita. Ce la siamo giocata alla pari con una squadra molto forte, che deve arrivare tra le prime 4 se non vuole incorrere in una grande delusione”.
Molto deludente, invece, l’apporto dei calciatori subentrati, a cominciare da Rafael Leao. “Ma non voglio puntare il dito contro nessuno – ha spiegato Pioli -. Certo, da Leao mi aspettavo di più, doveva darci profondità, strappi ed uno contro uno. Deve far meglio, oggi il suo ingresso non è stato all’altezza delle sue potenzialità. Questa squadra non avrà grandissimi campioni ma ci sono ottimi giocatori, di gran qualità. Siamo una squadra giovane ma di giovani maturi che devono capire come si interpreta ed approccia una partita: e questo vale sia per i titolari che per chi entra in campo a partita in corsa”.
Ed a chi gli chiede se i problemi del Milan siano più tecnici o di testa dei calciatori, Pioli replica. “Si parla tanto della testa dei giocatori ma oggi la squadra ha battagliato per 90′, non si è arresa, ha giocato e lottato pur commettendo errori. Dobbiamo essere più precisi, a volte sbagliamo alcune scelte. Dobbiamo crescere ma non vedo una squadra impaurita. L’unico momento in cui forse ho visto una squadra impaurita è stato quando sono arrivato, ma adesso vedo giocatori convinti. Ieri ho parlato di squadra che ci crede, stasera abbiamo lottato contro una squadra molto forte. I ragazzi sono usciti dal campo ed avevano la testa bassa per la sconfitta ma erano convinti del proprio percorso di crescita”.
INZAGHI
Si gode il successo della Lazio dopo 29 anni di digiuno a San Siro in campionato, invece, il Simone Inzaghi.
“Volevamo sfatare questo tabù, avevo detto alla squadra che si poteva fare, anche perché qui avevamo vinto lo scorso anno in Coppa Italia. Abbiamo vinto meritatamente, il Milan ha fatto una buona gara ma noi abbiamo fatto di tutto per vincere, pur subendo un gol fortuito – ha esordito il tecnico biancoceleste -. I cambi ci hanno aiutato, nonostante li abbiamo fatti per alcuni problemini fisici. Quando comandiamo la partita, 9 volte su 10 la vinciamo. Vogliamo costruire, spesso riusciamo a farlo altre volte meno. Oggi non era facile, il Milan alzava Bennacer su Leiva e non era facile. Nel primo tempo potevamo far meglio, sapevamo che il Milan sarebbe calato nella ripresa avendo giocato giovedì”.
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Enrico Aiello