Milan-Lazio 2-0

LA PARTITA
Pioli deve fare a meno di Giroud, ma recupera Kessie, maglia da titolare per lui, e Ibrahimovic che si accomoda in panchina. Spazio al centro dell’attacco per Ante Rebic, con Leao, Diaz e Florenzi a supporto.
Il Milan parte subito forte. Pressing molto alto che non permette alla squadra di Sarri di ragionare.
Le prime due occasioni nascono da palle inattive. Prima Romagnoli di sinistro prova ad impensierire Reina ma il tiro e troppo debole e finisce tra le mani del portiere biancoceleste. Poi Tomori, di testa, spedisce alto da buona posizione.
Ritmo molto alto del Milan che non lascia respirare la Lazio.
Al 24′ ottima azione rossonera con palla che finisce nei piedi di Rebic. L’attaccante croato vede l’inserimento di Calabria e lo serve, piattone del terzino che termina sul fondo.
Il Milan Insiste, un minuto più tardi, Tonali pennella per la testa di Leao che non inquadra la porta da buona posizione.
A pochi minuti dallo scadere del primo tempo ripartenza fulminante del Milan. Leao prende palla a metà campo, si libera di un avversario e si fa trenta metri palla al piede, triangolo con Rebic, con il portoghese che va alla conclusione all’altezza del rigore. Piattone alla destra di Reina e Milan in vantaggio.
Subito dopo la squadra di Pioli si presenta ancora nell’area avversaria. Contrasto tra Immobile e Kessie, Chiffi inizialmente lascia correre ma viene richiamato al VAR e assegna il calcio di rigore. Kessie dal dischetto colpisce la traversa.
Nel secondo tempo il Milan abbassa leggermente il ritmo del pressing, gestendo in modo ottimale la partita e senza correre grossi pericoli.
Al 60′ Ibrahimovic prende il posto di Leao e solo sei minuti più tardi è già decisivo. Ripartenza del Milan con un grande lancio di Tonali per Rebic. Il croato entra in area, vede lo smarcamento dello svedese al centro dell’area e gli serve la palla per il più semplice dei goal, 2-0.
La prima e praticamente unica palla goal della Lazio arriva all’82’. Immobile approfitta di un errore in fase di impostazione della difesa rossonera e punta la porta, entra in area e calcia di sinistro, Maignan si fa trovare pronto e respinge il tiro. La partita si chiude senza altre emozioni.
Una grande prova della squadra di Pioli che disputa una partita praticamente perfetta dal primo all’ultimo minuto.
ANALISI TATTICA
La squadra rossonera si dispone con il consueto 4-2-3-1 e tiene per tutto l’arco della partita la squadra in trenta metri, riducendo al minimo le distanze fra i reparti. E’ questa l’arma che fin dai primi minuti rovina i piani alla squadra di Sarri. Malgrado la buona propensione al palleggio della squadra biancoceleste, il Milan è fin da subito molto aggressivo, con un pressing alto e giocando con molta intensità. Kessie, Tonali e Romagnoli giocano a uomo tutta partita su Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Immobile concedendo pochissimi palloni giocabili.
La ragnatela messa in campo dal Milan non concede scampo agli avversari che riescono a tirare in porta solo una volta in tutta la partita. Perfetta la linea difensiva che non concede mai la profondità agli attaccanti biancocelesti e allo stesso tempo riesce ad accorciare sempre quando Immobile e compagni provano a farsi vedere andando incontro al pallone. Da sottolineare la gestione della partita. La squadra in ogni momento della partita sapeva esattamente quello che doveva fare e lo ha fatto nel migliore dei modi.
CURIOSITÀ
Per la prima volta nella sua storia il Milan ha vinto le prime tre partite in campionato per due stagioni di fila.
Altro record per Zlatan Ibrahimovic. Con la rete di ieri sera diventa lo straniero più anziano ad aver mai segnato in serie A battendo il precedente record di Bruno Alves.
DICHIARAZIONI
Pioli: “Leao è già un punto di forza. Ha solo 22 anni, ed è solo il terzo campionato in Italia. Deve diventare ancora più efficace in zona offensiva, ci dà tante soluzioni, come Rebic. C’è grande sacrifico e disponibilità di tutti. Solo così ci divertiamo noi e facciamo divertire i nostri tifosi”.
La crescita esponenziale di Leao è sotto gli occhi di tutti, sta a lui continuare su questa strada e dimostrare finalmente tutto il suo valore.
Ancora Pioli: “Credo che siamo stati molto bravi con Rebic e Diaz, siamo riusciti a coprire quasi tre giocatori. Ho chiesto ai miei giocatori di essere sempre aggressivi soprattuto su Luis Alberto e Milenkovic. Ottima prestazione, adesso recuperiamo perché mercoledì ci attende una grandissima sfida e dobbiamo farci trovare pronti. I nostri sogni sono e rimarranno grandissimi. Ma dobbiamo sognare di notte e lavorare molto di giorno per realizzarli“.
Senza il duro lavoro non si va da nessuna parte. Pioli e la squadra lo sanno e daranno il massimo per riuscire a fare sempre meglio.
Sarri: “Gli avversari mi sono sembrati più brillanti di noi anche dal punto di vista fisico. Ci sono tante cose da valutare, ma pensare che un giocatore o due potessero ribaltare la gara è un’utopia”.
Prestazione da dimenticare per la squadra biancoceleste. Mai in partita per tutti i novanta minuti. Notevole passo indietro rispetto alle ultime uscite.
TOP & FLOP
Molte le prove positiva in casa rossonera. Tra i migliori Romagnoli, Tonali e Leao. Il difensore torna a vestire la maglia da titolare e disputa una grande partita. Un muro invalicabile per tutta la partita, aggressivo nei momenti giusti e sempre pronto nella lettura difensiva. A centrocampo Tonali conferma il suo ottimo stato di forma, primo tempo importante per lui. Detta i tempi sia di pressing che di gioco. Il suo salto di qualità è sotto gli occhi di tutti. Anche Leao continua il suo percorso di crescita. Si fa trovare sempre pronto e con la testa dentro alla partita. Quando prova il dribbling va sempre via ed è una spina nel fianco per la difesa biancoceleste. Azione del goal perfetta.
Discorso a parte merita Kessie. Prestazione importante per lui macchiata dell’errore dal dischetto. Gioca a tutto campo su Milinkovic-Savic e non gli dà un attimo di respiro. Recupera parecchi palloni e la sua presenza si sente sempre.
photocredits acmilan.com