MILAN-JUVENTUS, 1-1. PIOLI CONTESTA L’ARBITRAGGIO: “ORGOGLIOSO DELLA SQUADRA, MENO DI ALTRO”. MALDINI: “NON MI SOFFERMO SUGLI EPISODI, STASERA GRANDE MILAN”
Umori diametralmente opposti, a fine gara, in casa rossonera.
Se Paolo Maldini mantiene il self-control tipico di chi nella propria carriera ne ha vissute tante, evitando di farsi trascinare nella polemica per l’arbitraggio e sottolineando piuttosto l’ottima prestazione della squadra, Stefano Pioli non le manda certamente a dire.
MALDINI
“Il rigore? Ci sono regole ancora difficile da interpretare, ma non voglio soffermarmi troppo né sul fallo di mani né sui cartellini gialli ai nostri giocatori in diffida – ha dichiarato il Direttore Tecnico rossonero -. Stasera voglio solo fare i complimenti alla squadra ed all’allenatore per aver fatto una grande partita contro un avversario fortissimo. Ne usciamo sicuramente più forti rispetto a quanto ci sentivamo fino a ieri. Sappiamo di dover ancora migliorare ed essere più cinici: facciamo ancora pochi gol rispetto alle occasioni che costruiamo. Rimane il rammarico di non aver vinto ma contro la Juve ci può stare. Al ritorno avremo assenze importanti, era difficile in una partita così importante pensare alle diffide. Riusciremo comunque a mettere in campo 11 giocatori che daranno battaglia fino alla fine”.
Maldini si è poi soffermato sui progressi della squadra: “Quello che chiediamo ai nostri ragazzi è di essere sempre battaglieri e questo spirito si è visto nell’ultimo mese. La sconfitta nel derby avrebbe potuto ammazzarci, invece di lì abbiamo ritrovato la forza per poter reagire. I meriti sono di tutti: giocatori, allenatore, società e tifosi. Anche stasera abbiamo giocato davanti a 70mila spettatori, ogni domenica ne facciamo 60mila di media: la gente ha bisogno di ammirare bel calcio e noi lo stiamo esprimendo”.
PIOLI
Si toglie subito qualche sassolino sull’arbitraggio, invece, il tecnico rossonero: “Avevo chiesto alla squadra di uscire dal campo stremati. I ragazzi non devono avere rimpianti, a differenza di qualcun altro. Il rigore nasce da un fallo netto su Ibrahimovic non sanzionato. E’ un episodio identico al fallo di mani di Cerri in Cagliari-Brescia: pochi giorni dopo ci fu una riunione tra arbitri ed allenatori e Rizzoli ci spiegò che non era rigore. Calabria è stato colpito dal pallone prima che cadesse, non può scomparire; continuo a non comprendere quali siano i falli di mano da fischiare e quali no. Ed anche Ronaldo non colpisce bene il pallone che sicuramente non sarebbe finito in porta”.
Archiviata, si fa per dire, la polemica, il mister si sofferma su uno degli uomini chiave di quest’ultimo mese: “Rebic dopo la sosta è tornato con grande determinazione e disponibilità. Gli abbiamo anche cambiato posizione schierandolo vicino ad Ibra ed esaltandone le caratteristiche. E’ in condizione eccezionale, mi auguro mantenga questa qualità perché un giocatore molto importante per noi.
Chiosa finale ancora con una leggera vena polemica: “Sono orgoglioso della mia squadra, molto meno di altre cose” ha concluso Pioli.
Enrico Aiello
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