il 17/10/2023 alle 19:20

Il doppio ex: “Milan con più idee, la Juventus parte penalizzata”

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Domenica sera torna in campo il Milan, ad attenderlo c’è una Juventus in crescita: il doppio ex si espone, pesano le assenze

Questo weekend si riprende, il Milan è chiamato a difendere il primo posto in classifica contro la Juventus. Dopo una pausa burrascosa dovuta al calcioscommesse, la Serie A torna nel vivo: il match di cartello sarà certamente Milan-Juventus. La squadra di Allegri è in crescita dopo la vittoria nel derby e i rossoneri non possono che trarre energia dalla rocambolesca vittoria a Genova. Il doppio ex, Massimo Orlando, ha presentato la sfida a TMW Radio.

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“IL KO, L’INCONTRO AL BAR, LA JUVE”: FAGIOLI, IL QUOTIDIANO FA LUCE

Milan-Juventus: i punti chiave

Juventus, alla ripresa la sfida col Milan:
“La Juve esce dal derby veramente molto bene, con una classifica buona, con più certezze. Logico che se togli Chiesa e Danilo, già parti penalizzato contro una squadra a cui manca Maignan e Theo, ma ha più qualità e idee. L’ambiente e il caso Fagioli? Non credo che intacchi, saranno dispiaciuti per il ragazzo ma magari sapevano qualcosa e sono solo dispiaciuti per lui. Non disturberà tanto”.

La Juve se sapeva dell’autodenuncia di Fagioli, poteva fare qualcosa sul mercato?
“Che la Juventus sapesse che poteva far qualcosa me lo sarei aspettato anche io”.

Conte dice che vorrebbe allenare in piazze come Napoli e Roma. E si è detto pentito dell’addio alla Juventus:
“Bella apertura di Conte a queste piazze. Ed è giusto che sia così, un grande allenatore come lui non può non considerare due piazze così. In quanto a passione non sono seconde a nessuno. Io penserei più Roma che Napoli, perché il dopo-Mourinho sarà difficile per chiunque e servirà uno con le palle e Conte ce l’ha”.

Quale il progetto oggi che attrarrebbe di più Conte?
“Se guardo la rosa Napoli, che è più avanti di altre”.

Che ne dice del caso scommesse e delle ultime novità?
“Anche io a 19 anni guadagnavo troppi soldi. Io non avevo i genitori che mi aiutavano a capire e potevo fare quello che volevo. Mi sono incasinato un po’ anche io, gli errori li fanno tutti. Magari il papà di Fagioli poteva pensare di gestire i soldi del figlio”.

Il punto di Brambati

Sempre a TMW Radio è intervenuto anche l’ex calcatore Massimo Brambati.

“Il Milan è favorito, perché è più forte, come organico, come progetto, e visto che Allegri parla e dice che non ci sono catene, dico che si stavolta è inceppata. Si è adirato per la ‘catena di infortuni’ qualche settimana fa, ora spero che la domanda gli venga rifatta. Danilo si è fatto male col Brasile ma il 99% degli allenamenti li fa con la Juve e si è fatto male a livello muscolare. Chiesa poi anche, qualcosa ce l’ha. Per me fa un allenamento in cui la forza viene toccata con metodi antichi. Quando ci sono sovraccarichi certe cose le vai a pagare. Il Milan, nonostante Maignan e Theo Hernandez, parte avvantaggiato per il fattore campo e non solo. Il calcio però è strano e ci possono essere sorprese. E’ poi è vero che Rugani non è Danilo, ma le ultime volte che l’ho visto non mi è così dispiaciuto”.

Può incidere il caso Fagioli?
“E’ un fattore importante non avere Pogba e anche Fagioli. Ora Allegri si trova senza due giocatori importanti in organico. L’ho sempre criticato, ma a questo punto mi faccio una domanda: ma la Juventus, che è venuta a sapere dell’autodenuncia quando c’era ancora il mercato, non pensava che sarebbe mancato un effettivo in mezzo al campo, col rischio che mancasse anche il secondo? Ora sono cortissimi in mezzo al campo. Forse potevi pensarci prima di lasciare libero Cuadrado”.

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