Domenica 23 gennaio, ore 20:45, il calendario del Diavolo presenta un match fondamentale per il prosieguo della stagione dei rossoneri: al Meazza, di fronte ai 5000 spettatori imposti dalle disposizioni governative per le norme anti-Covid, si presenterà la Juventus di Allegri: una vecchia Signora ringalluzzita dalle ultime vittorie e tirata a lucido per ripresentarsi al ballo con le prime della classifica.
Il Milan, chiamato a redimere la cocente sconfitta di lunedì contro un’altra avversaria bianconera, lo Spezia di Thiago Motta, rea di aver momentaneamente abbattuto le velleità tricolore del Diavolo, dovrà necessariamente rialzare la china per evitare di vedersi iscritto, suo malgrado, alla corsa per un piazzamento Champions, con la Juve distante sette lunghezze proprio dai rossoneri.
Per respingere l’assalto bianconero da una rimonta che avrebbe quasi del clamoroso, considerando l’imponente distanza intercorsa tra le due compagini sin dalle primissime giornate del Campionato, i rossoneri recuperano due importanti pedine in terza linea, tra cui il proprio capitano, Alessio Romagnoli, nonché il ritorno in pianta stabile di Davide Calabria, già buttato nella mischia nel corso dello sfortunato match di lunedì.
Da sottolineare, oltremodo, il ritorno dal primo minuto di Sandro Tonali, al rientro dalla squalifica comminatagli dal Giudice Sportivo in seguito all’ammonizione subita in Laguna: una pedina imprescindibile per lo scacchiere di Stefano Pioli, per una mediana che ritrova fosforo e qualità, già priva di Bennacer e Kessie, indispensabile per donare nuovamente quella luce in grado di illuminare le trame di gioco dei rossoneri.
Sulla trequarti, invece, possibile la conferma di Saelemaekers, Brahim Diaz (chiamato al riscatto dopo il periodo opaco conseguente la positività al Covid), e Rafael Leao, vera arma in più di un Diavolo chiamato a due importanti battaglie per rilanciare le proprie ambizioni tricolori(Juventus e, dopo la sosta, il Derby di Milano).
In avanti, Zlatan Ibrahimovic, leader tecnico e carismatico del gruppo, che avrà il compito di redimere gli errori compiuti davanti all’ipnotico portiere Provedel di lunedì, e risultare ancora una volta decisivo per il destino del Diavolo. Nessun ballottaggio nelle altre zone del campo, con Maignan in porta, Kalulu al fianco del rientrante Romagnoli e Theo Hernandez, sulla sinistra, con il francese che dovrà evitare la sanzione disciplinare in ottica Derby.