il 20/09/2019 alle 15:51

Milan-Inter, Giampaolo: “Entusiasmo e consapevolezza. Gioca Conti”

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MILAN INTER – Le parole di mister Marco Giampaolo in attesa della stracittadina di sabato sera.

MILAN-INTER, CONFERENZA GIAMPAOLO – Il Derby, il 171° in Serie A TIM e 224° totale, non è mai una partita come tutte le altre. Tra giocatori e tifosi, l’atmosfera è diversa perché, in fondo, ne va di almeno metà stagione. Tra sfottò a scuola o al lavoro. Tra la possibilità di vantarsi per “averlo vinto” e abbassare il capo in attesa del match di ritorno.

Mister Giampaolo lo sa – e chi se non lui che con la Sampdoria ha un bottino di 4 vittorie e 2 pareggi – e si è detto pronto ad affrontare un altro allenatore, Antonio Conte, che con le stracittadine ha un ottimo rapporto: sulla panchina della Juventus, il parziale è di 4 vittorie a zero. Ecco perché il tecnico rossonero, nella consueta conferenza stampa della vigilia, si è detto fiducioso nel voler regalare una gioia ai tifosi: “Non dobbiamo mai dimenticare che rappresentiamo milioni di tifosi, il vero patrimonio sono loro. So cosa significa vincere un derby anche se poi, per me, la gioia dura poco. Non riesco a godermi troppo le vittorie ma capisco l’importanza per i nostri tifosi”.

LA PARTITA

Mister Giampaolo, nel corso della conferenza stampa, ha analizzata a lungo quella che sarà la partita di domani: “Il derby fa storia a sé ed è una partita importante ma ambisco a farne tante altre. Ne ho vissuti diversi a Genova e so cosa significa per i tifosi. Nessun favorito o sfavorito, è una partita talmente particolare che sfugge da ogni tipo di pronostico. Confido nella capacità di saperla fare in un determinato modo; hanno tutti da perdere e tutti da vincere”.

L’INTER

Il tecnico rossonero si è poi soffermato sugli avversari: “Sono una squadra chiara e definita che fa le cose con ripetitività. Non ci sono singoli ma c’è il collettivo così come, da parte nostra, dobbiamo fare un grande lavoro di responsabilità e grande maturità tattica. I calciatori dovranno fare una prestazione di altissimo livello, sempre con il collettivo. Conte? Non ci siamo mai affrontati ma ha avuto un percorso importante e me lo ricordo già dagli inizi, avendolo seguito. Oggi all’Inter ripropone il calcio del ‘primo-Conte’. So da dove viene e conosco il suo tipo di calcio”.

QUELLO CHE SI ASPETTA

La nostra ambizione è quella di giocare bene e vincere. Cerco di trasmetterla alla squadra e per fare questo servono giocatori concentrati e vogliosi senza particolari nervosismi. In partite come queste, il livello si alza da solo; c’è già un alto dispendio psico-fisico. Per giocare bene, devi essere sereno e saperti divertire. Il nostro obiettivo è fare meglio dello Slavia Praga (sorride, ndr): molte volte si può difendere tenendo la palla, così come fanno le grandi squadre. Non per forza serve fare il fortino. Idealmente, a me non piace una squadra che difende basso, una squadra che gioca palla lunga o che non pressa alta per recuperare palla. Per fare tutto ciò, serve consapevolezza tattica, cura del dettaglio e tanto lavoro.

SUI SINGOLI

Per forza di cose, il dialogo con i presenti, si è spostamento sui giocatori ed in particolare su chi sostituirà Davide Calabria: “Gioca Conti! Il ragazzo si allena bene ed è sempre attento. In fase difensiva sapeva e sa che deve migliorare e più di qualche passo avanti l’ha fatto. Domani ha la possibilità di dimostrare come sta, nulla di più. Con Paquetá nessun confronto e nessun nervosismo. È stata una chiacchierata ma niente di clamoroso”. Il tecnico rossonero ha poi confermato quanto detto da Boban in settimana: “Ci sono tanti uomini spogliatoio, in particolare quelli che l’anno scorso erano già al Milan. Gigio è uno di questi, così come Alessio (Romagnoli, ndr)”. Infine, si è parlato del dualismo Biglia-Bennacer: “Lucas è un giocatore esperto che sa giocare, è uomo di grande esperienza. Domani, poi, giochiamo in 14”.

LA SCINTILLA

Infine, Mister Giampaolo ha parlato di quella scintilla necessaria per svoltare: “Ogni partita è buona: d’incanto riesci a giocare trovandoti nelle stesse situazioni provate in settimana ed acquisisci autostima. Nelle amichevoli di quest’estate ci siamo andati molto vicini, in campionato meno ma questo significa che ‘l’aria l’hanno annusata’. Da bambini ci divertivamo passandoci la palla, non correndo dietro agli altri. Lo spirito deve essere quello; ci sono e saranno difficoltà nel percorso ma il mantra è gioia, divertimento ed entusiasmo”.

Photo credits: acmilan.com 

Tomaso Palli

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