Milan-Genoa 3-1

Al debutto stagionale di Coppa Italia del Milan si presenta il Genoa di Shevchenko. Secondo le recenti indiscrezioni, l’allenatore ucraino è sempre più vicino a ricevere il ben servito dalla sua dirigenza e contro i rossoneri si gioca le ultime carte per provare a tenersi stretto la panchina del club ligure. Forse proprio per questo motivo i rossoblù disputano un grande primo tempo, e dopo 17 minuti vanno in vantaggio con un colpo di testa di Ostigard da un’azione di calcio d’angolo. La squadra di Pioli fatica enormemente e solo al 74′ trova la rete del pareggio con Giroud. La zuccata vincente del francese fa scivolare la sfida ai tempi supplementari, dove i rossoneri acquisiscono fiducia e colpiscono due volte il Genoa con Leao e Saelemaekers sancendo il 3-1 finale. Diavolo che si qualifica dunque ai quarti di finale.
Ecco le pagelle di Radio Rossonera
Maignan 6: Non può nulla sul gol del Genoa, ma va a farfalle su un’uscita alta che rischia di costare il doppio svantaggio nel primo tempo. Non si vede fino a quando non viene chiamato in causa da Ghiglione al 110′.
Tomori 6: È sfortunato il suo esordio del 2022. Dopo 20 minuti si accascia a terra dolorante e lascia il campo in favore di Florenzi. Risentimento muscolare alla coscia sinistra per lui.
Gabbia 7: Compie un’ottima prova di personalità contro attaccanti più esperti. Va vicino a realizzare il primo gol da professionista.
Kalulu 6,5: Parte come terzino destro, ma l’infortunio di Tomori lo costringe a spostarsi in mezzo dove gioca la solita partita ordinata e pignola.
Theo Hernandez 6,5: Non è il terzino sinistro prorompente che si è visto contro il Venezia, ma come contro i lagunari colleziona due assist vincenti. Cresce quando ritrova davanti a sé il compagno di corsia portoghese.
Krunic 5 : Lambisce la traversa con un colpo di testa dopo 3 minuti. Poca sostanza e poca qualità nei 61 minuti che Pioli lo lascia in campo.
Tonali 7: È il più vivace della squadra, forse anche perché gli avversari gli concedono spazio. Sempre sul pezzo, sfiora l’eurogol ai supplementari con una botta potente da fuori area.
Messias 5 : Non ripete la grande prova disputata in campionato contro i rossoblù. Gara opaca e priva di spunti utili.
Maldini 5: Parte forte ubriacando la difesa avversaria con un’azione personale in avvio di gara. Dopodiché cala patendo la fisicità dei rossoblù. Viene sostituito al 62′.
Rebic 5,5: Deve ancora recuperare il ritmo partita e si vede. Gestisce e gioca male quasi tutti i palloni che tocca.
Giroud 6: Spettatore non pagante fino al 73′, poi, dal nulla, con una zuccata manda il pallone sotto l’incrocio per il gol che vale l’1-1.
Florenzi 6: Il suo ingresso garantisce maggiore spinta sulla fascia destra. Effettua parecchi cross al centro dell’area non trovando mai nessun compagno di squadra.
Bakayoko 5,5: Subentra al posto di Krunic, ma la sua prova non è molto migliore di quella del bosniaco. Recupera tanti palloni e ne perde altrettanti.
Brahim Diaz: 6,5 Con i suoi dribbling e i movimenti nello stretto dona vivacità sulla trequarti. Furbo nel battere rapidamente la punizione che porta al 2-1 di Leao.
Leao 7,5: Cambia la storia della gara. E’ il fiammifero che accende la miccia delle sortite offensive rossonere. Vero incubo della difesa del Genoa, segna un gol tanto importante quanto non voluto. Straripante.
Saelemaekers 6: Ingresso assolutamente da dimenticare. Si sveglia nel secondo tempo supplementare: prima confeziona un bel passaggio che manda Diaz al tiro e dopo sigla il gol del 3-1.
Roback S.v.: Pochi minuti finali che valgono l’esordio in prima squadra.
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photocredits acmilan.com