MILAN-FIORENTINA 1-3 – Dura scrivere, dura per chi vive questa passione per i colori rossoneri sedersi alla scrivania e trovare le parole giuste per comporre una frase che dia un senso a questo momento.. a questa partita.

La squadra è spenta e lo si capisce dai primi minuti, 2-3 palle perse in mezzo al campo in situazioni molto pericolose e infatti da una di queste nasce l’azione che porta prima Ribery solo davanti al portiere e poi al rigore su Chiesa. Pulgar segna e la squadra rossonera è già rassegnata ad un’altra serataccia, basta guardare le facce in campo, spaesate.. senza un minimo di grinta o voglia. Castrovilli ad inizio ripresa da il k.o. definitivo al Milan, Donnarumma respinge un rigore di Chiesa e Ribery sigla un gran goal portando il match sullo 0-3. Sul finire della partita Leao fa vedere che il talento ce l’ha e realizza dopo una serpentina l’1-3.
I TIFOSI – Dolore, rabbia, frustrazione. Come dare torto alla curva che al 75° aveva già abbandonato lo stadio, lasciando un buco pesante nel cuore dello stadio rossonero. Come dare torto a centinaia, se non migliaia, di cuori rossoneri che da casa avranno spento la tv o girato canale. Come dare torto a chi ha preferito fare altro ieri stasera che guardare questo Milan.
Il nostro amato Milan è malato… e bisogna trovare una cura al più presto.
LA SOCIETÀ – Oggi più che mai la società deve esprimersi, deve parlare a noi tifosi, deve dare una linea precisa alla squadra, ai dirigenti. Il Milan, i dirigenti, l’allenatore e gli stessi giocatori.. devono sentire la società vicina. Devono capire gli obiettivi e cosa Elliott voglia fare. Troppe le voci intorno ad una possibile cessione che si ripercuotono sul campo. Troppe le voci di malumori su come si stanno gestendo le cose internamente.
Serve che la società si esprima.. serve chiarezza.. serve una linea guida che indichi gli obiettivi.. la stagione dopo 6 giornate è già praticamente compromessa.
L’ALLENATORE – Giampaolo nei giorni scorsi ha ripetuto più volte che sta lavorando per guadagnare tempo.. ma il tempo piano piano sta finendo. I tifosi del Milan non sono più con il tecnico e la società sembra divisa sulla conferma del tecnico, sicuramente la partita di Genova sarà decisiva per il suo futuro.
La crisi continua e, senza mezzi termini, è la crisi peggiore degli ultimi trent’anni. Serve una svolta, non solo dal tecnico, ma anche dai giocatori e dalla società. È necessario un cambio di rotta per invertire questo trend negativo che sembra possa non finire mai.
Photo Credits: AcMilan.com
Cristian Claretti