Venerdì 29 gennaio, ore 11.06, gli account ufficiali AC Milan sganciano una bomba, colossale del tutto inattesa: “Un colpo dal Sol Levante per le rossonere: diamo il benvenuto a Yui Hasegawa, giocatrice della Nazionale giapponese!”. Il Milan femminile annuncia così l’arrivo ufficiale di una nuova giocatrice, proveniente dal Giappone e sconosciuta ai più, pronta a rinforzare la prima squadra di mister Ganz.

Nel panorama del calcio femminile mondiale Yui Hasegawa si è già fatta conoscere in diverse occasioni (a partire dal mondiale U17 del Costa Rica nel 2014, a 17 anni), tra le quali anche i mondiali di Francia 2019: superata la fase a gironi il Giappone, accoppiato nel knockout stage con l’Olanda, potrebbe addirittura incontrare le Azzurre ai quarti di finale, ma il Dio del pallone decide di mettersi di mezzo. Le Nadeshiko non affrontano mai la nazionale italiana perchè vengono sconfitte agli ottavi dalle olandesi – si, proprio quelle che nel turno successivo sbaragliano le Azzurre – in un match disgraziato, perso al 90′ con un gol di Lieke Martens, su rigore. In quella partita però mette il timbro Yui, siglando la rete dell’1-1: quel gol entra a far parte a tutti gli effetti della storia della competizione infilandosi dritto dritto nella top 10 goals della Fifa Women’s World Cup 2019 (8^ posizione).
È lei la numero 14, Yui Hasegawa, ora nuova giocatrice del Milan Femminile, annunciata proprio nel giorno del suo 24^ compleanno: lascia il Nippon TV Beleza, squadra del campionato giapponese dove è cresciuta, formazione già nota per chi segue il torneo nipponico in quanto ricca di talenti e di giocatrici di qualità. Yui non fa eccezione, e si presenta infatti sulla piazza di Milano come vero e proprio talento cristallino, dotata di grandi qualità calcistiche soprattutto nel trattamento del pallone e nella visione di gioco offensiva. Una vera risorsa per il Milan Femminile.
Il ruolo naturale di Yui Hasegawa è quello di mezzala/trequartista o esterno di centrocampo, operando a sinistra: le sue doti offensive le permettono di essere un’ottima centrocampista da costruzione e soprattutto inserimento, eventualmente impiegata sulla corsia esterna ma di un eventuale modulo a quattro in mezzo al campo. Le sue caratteristiche fanno sì che possa essere inquadrata come giocatrice offensiva, con possibilità di andare al tiro, ma senza imporle l’etichetta di finalizzatrice: maggiormente nelle sue corde ci sono inserimenti e partenze sulla linea del fuorigioco, mettendo la sua qualità al servizio delle punte – di cui il Milan femminile è fortunatamente ben provvisto.
Nella attuale formazione di mister Ganz, rispettando quindi il 352, Yui Hasegawa potrebbe dunque andare a ricoprire un paio di tasselli: la mezzala sinistra, al fianco di Refiloe Jane in cabina di regia, oppure ipotetica trequartista, ruolo peraltro già ben gestito dalla spagnola Vero Boquete. Difficile vedere Yui come alternativa a Linda Cimini Tucceri, nel compito di esterno sinistro a tutta fascia: forse più probabile il suo impiego lungo la corsia in caso di una rivalutazione dei compiti tra le titolari, con il passaggio ad una linea a 4 e sgravare così il lavoro difensivo su Giorgia Spinelli, altra giocatrice che ha dimostrato di non disdegnare qualche responsabilità in più.
Ancora da capire quando vedremo in campo per la prima volta Yui Hasegawa con la maglia del Milan Femminile, e certamente la curiosità non può che crescere in attesa del fatidico momento: l’unica cosa già ben nota finora è il numero scelto dalla giapponese, il 4, lasciato libero da Stine Hovland dopo il suo addio al Milan la scorsa estate.
La rosa delle rossonere aggiunge dunque un tassello tanto inatteso quanto carico di curiosità e, a suo modo, di aspettative, nella speranza che il posto nella UEFA Women’s Champions League del prossimo anno sia solo l’inizio dello show.
Foto credits: acmilan.com