Milan femminile: Lady Andrade e il bilancio dopo un anno di aspettative

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Tra le giocatrici più attese nella Serie A femminile, il suo è sicuramente il nome più citato tra le possibili “promesse” una volta approdate in Italia: Lady Andrade è stata tutto ciò per diverso tempo, caricando di aspettative il suo futuro prima di impattare contro una realtà diversa da ciò che tanti si erano immaginati.

Il talento della ventottenne Lady Patricia Andrade Rodríguez è certamente genuino, e proprio per questo le aspettative sul suo arrivo sono sempre state molto alte: l’epopea della stagione passata, in cui all’annuncio della sua firma in rossonero era seguito un dietrofront per motivi burocratici, ha in questo caso contribuito ad aumentare quel senso di attesa per vedere nel nostro campionato la cosiddetta “nuova Ronaldinho”, di cui qualche ricordo dei mondiali del 2015 e qualche video su Youtube portavano testimonianza.

Il suo arrivo, nella sessione estiva del mercato di quest’anno, ha rassicurato e fatto gioire i tifosi, ma la sensazione di essere davanti ad un promesso fenomeno si è spenta un po’ troppo in fretta: il talento di Lady Andrade c’è, ma il suo matrimonio con la Serie A femminile non è mai stato troppo convincente, e prestazioni e minuti giocati parlano chiaro.

L’abilità principale di Lady Andrade riguarda sicuramente il rapporto che lei ha con il pallone: una relazione privilegiata, fatta di amore e cura, come si è potuto chiaramente vedere tutte le volte che le sfera le è stata recapitata sui piedi. Dribbling e tocchi di palla da far lustrare gli occhi, tuttavia, non sono bastati a far sì che la sua impronta fosse determinante nel campionato italiano, con un solo gol siglato nel derby di Coppa Italia. Lo stile di gioco improntato da mister Ganz inoltre non si sposa al meglio con le qualità della colombiana, che non sembra prediligere grandi galoppate come invece spesso richiede lo schema di gioco del milan femminile.

Il futuro di Lady Andrade potrebbe essere oggetto di discussione nei prossimi mesi, valutando anche l’importanza del ruolo da lei ricoperto dal punto di vista burocratico: solo due sono gli slot disponibili per ospitare giocatrici extra europee a disposizione di ogni squadra, e proprio per questa ragione sarà molto importante capire se e come la numero 16 potrà convivere meglio con il progetto previsto per le rossonere.

Photo credits: acmilan.com

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