Partiamo dalle notizie positive: il Milan femminile strappa la vittoria in casa contro la Roma, rimane ancorato al secondo posto e al “treno Champions” mentre si gode la prestazione delle due giocatrici al debutto in rossonero – Giorgia Spinelli e Vero Boquete.
Il match di domenica pomeriggi contro la Roma non è stato certo l’esempio di prestazione perfetta, anzi: i 90′ del Vismara sono davvero sembrati i peggiori della stagione, connotati da tanta, troppa confusione in campo, errori superficiali ed un’idea di gioco ancora latitante.
Ciononostante il Milan femminile riesce a incamerare tre punti fondamentali per non perdere il passo e tenere ben saldo lo sguardo sull’obiettivo: se il ritmo Juventus è – a detta dello stesso mister Ganz – di 21 vittorie ed 1 pareggio su 22 gare totali stagionali, diventa automatico e legittimo tenersi ancorati alla scia puntando al secondo posto, rimandando il più possibile i risultati che non prevedano i tre punti.
Bene dunque la settima vittoria stagionale del Milan femminile su otto giocate, bene la freddezza di capitan Giacinti dagli 11 metri in entrambe le occasioni – quando il rigore lo ha guadagnato, sul pasticcio difensivo della Roma, e quando il rigore lo ha calciato, andando a segno -, bene la stessa continuità della numero 9 che mette in rete l’ottavo centro stagionale entrando nel tabellino dei marcatori per la quarta partita consecutiva. Tra i lati positivi del match non si possono non citare le prestazioni di Vero Boquete, giocatrice superiore e asso nella manica delle rossonere, schierata in campo da titolare alla prima occasione possibile, e di Giorgia Spinelli, meno rinomata a livello europeo rispetto alla compagna spagnola, ma ugualmente incisiva nella gara del Vismara, dalle retroguardie difensive.
Ciò che tuttavia non si può ignorare è l’altro lato della gara, il dark side of the moon del Milan femminile di domenica: confusione in campo, utilizzo eccessivo di lanci lunghi, centrocampo disordinato – nonostante la presenza della solita imperturbabile Refiloe Jane -, difficoltà sugli esterni e con il modulo in generale. Il tutto condito da una grande quantità di palloni persi dalle rossonere, diverse occasioni sprecate e un’idea di gioco ancora molto lontana dall’essere definita e interiorizzata.
Insomma, se portare a casa tre punti dallo scontro diretto con la Roma era l’obiettivo principale, allora mission accomplished e testa alla prossima gara, tra Coppa Italia e Fiorentina, dopo la sosta. Ma le difficoltà del Milan femminile sono evidenti e tendono a ripresentarsi sotto le stesse sembianze, spesso a gare alterne, ma ormai con discreta costanza. E questo campionato potrebbe non concedere ulteriore margine di errore.
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