MILAN-CROTONE: nella giornata odierna, alla vigilia della sfida di campionato Milan-Crotone, Stefano Pioli ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le sue parole:
Ieri c’è stata la visita di Fabio Capello. Spesso si parla del Milan e del suo gioco. Gli allenatori storici del Milan stanno seguendo questa stagione per il gruppo. Le arriva questo?
“Stiamo parlando di allenatori che hanno raggiunto risultati eccezionali. Ci fa piacere e sto attento alla loro opinione, c’è sempre da imparare. Speriamo di renderli soddisfatti.”
Da metà settembre è forse la prima settimana libera. Come è stato viverla e prepararla?
“Prepararla è stato strano, non succedeva da tanto, ma siamo andati a fondo su alcune situazioni tattiche. Anche dal punto di vista fisico abbiamo fatto lavori più mirati. Una settimana utile con tanta qualità e concentrazione.”
È iniziata la discesa di questo campionato?
“Siamo a metà della salita e le pendenze difficili devono ancora arrivare. Ma sarà così per tutti. Non possiamo accontentarci ma dobbiamo alzare il livello. Arrivano partite importanti come quella di domani. Servono più qualità e intensità.”
Vivere questa sfida con l’Inter è uno stimolo?
“Lo stimolo arriva da noi stessi. Abbiamo cominciato bene con il Bologna ma vogliamo continuare. La classifica parziale non ci interessa. Vedremo domani sera come sarà. Fino a ieri eravamo primi e sarebbe importante restarci.
È una delle prime volte che si gioca dopo l’Inter. Cambia qualcosa?
“Sono convinto che dovremo abituarci a questa pressione. Diminuiscono le partite le difficoltà aumentano. Continuo a credere che sia un privilegio avere questa pressione. Non è la prima volta che capita, ma siamo concentrati su Milan-Crotone e sull’approcciare bene la partita.”
Finora il rendimento casalingo non è come quello in trasferta. Come mai?
“Le ultime due a San Siro non le abbiamo vinte e deve essere uno stimolo. Migliorare i nostri risultati esterni è complicato, è vero che senza pubblico il fattore campo conta fino a un certo punto. Con Parma e Verona potevamo fare di più ma le sconfitte sono arrivate contro squadre forti e noi non eravamo al 100%”
Questa settimana di distacco è servita a Ibra per ritrovare lucidità? Come sta Çalhanoglu dopo il COVID?
“Ho visto un Ibra molto determinato e determinante contro il Bologna in realtà. Mi è piaciuta la nostra fase offensiva. Gli attaccanti sono stati incisivi. Questa settimana è stata naturalmente utile ma ero già soddisfatto. Calhanoglu ha avuto qualche sintomo, ma valuterò. È un bene averlo con noi, ha caratteristiche uniche.”
Farà un lavoro diverso dal punto di vista atletico in queste settimane libere?
“Noi abbiamo i dati sottomano e con essi lavoriamo. Una settimana libera aiuta e siamo andati in quella direzione lì. Chi doveva riposare ha riposato e chi doveva lavorare di più lo ha fatto e bene. La settimana finisce domani e domani se otteniamo i 3 punti la settimana può considerarsi positiva.”
Si è fatto un ordine di preoccupazione sul quarto posto? Quale squadra le spaventa di più? Cosa pensa della Roma?
“La mia unica preoccupazione è tenere alti i livello della squadra e migliorare. Possiamo e dobbiamo farlo dal punto di vista tecnico, tattico e di concentrazione. Per quanto riguarda la classifica, tutte le prime sette hanno possibilità di vincere lo scudetto e andare in Champions League. 3 saranno deluse alla fine, non vorremmo far parte di quelle 3. Saranno determinanti le ultime 5/6 partite.”
Il ritorno di Bennacer mette o toglie pressione a Tonali?
“Le pressioni ci sono per tutti. Come dice Ibra a questi livelli o mangi o sei mangiato. E se sei mangiato gioca un tuo compagno.”
Qualcuno ancora storce il naso su questo Milan. Questo può destabilizzare l’ambiente?
“Non ci interessa quello che dicono fuori di qui. Siamo molto ambiziosi e vogliamo raggiungere i nostri risultati.”
Cosa c’è nei tuoi giovani? Incoscienza o consapevolezza?
“Siamo una squadra che vuole dare il massimo. C’è una regola molto semplice nel calcio: giochi la domenica in base a come ti alleni e ti alleni in base a come vuoi giocare la domenica. Non ci sono giovani o anziani, c’è una squadra. Lavoriamo tutti uniti per raggiungere un risultato.”
Bennacer in Milan-Crotone parte dal primo minuto?
“Bennacer non si è allenato oggi per un inizio di bronchite e qualche linea di febbre.”
Leao trequartista a Bologna fa pensare a un Milan coraggioso. Ti si addice?
“Mi viene facile scegliere giocatori di qualità. Soprattutto se sono disposti a sacrificarsi per la squadra.”
Cosa teme del Crotone?
“Una squadra che gioca bene e palleggia bene. Non so che attaccanti avremo di fronte, se fisici o veloci. Dovremo essere compatti e fare una partita tecnicamente ottimale, anche perchè la squadra di Stroppa sa anche difendersi bene.”
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