Il pensiero del giornalista Alessandro Bocci dopo il turno di Serie A, che ha regalato al Milan la vetta solitaria della classifica
Dopo tre settimane ricchissime di partite tra Serie A, con tanto di turno infrasettimanale, e coppe europee, il calcio per club si ferma per una paio di settimane per riprendere fiato. Giunti alla sosta per le Nazionali di ottobre, è normale sfruttare la pausa per fare il punto della situazione. Quest’ultimo weekend di campionato ha messo in crisi alcune grandi, che hanno forse pagato gli impegni europei. Atalanta e Napoli hanno perso, l’Inter ha pareggiato a sorpresa contro il Bologna. Questi risultati, uniti alla vittoria del Milan sul campo del Genoa, hanno regalato ai rossoneri la vetta solitaria della classifica. Il giornalista Alessandro Bocci ha espresso il suo parere a riguardo in un editoriale sulle colonne dell’edizione odierna del Corriere della Sera.

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“Il Milan costruito per l’Europa rende meglio in Serie A”
“Il sorpasso sull’Inter fa godere la Milano rossonera nel lungo derby per lo scudetto della seconda stella. Pioli è stato bravo a metabolizzare l’umiliante sconfitta contro Inzaghi e a ripartire meglio di prima: quattro vittorie di fila e un gol, uno solo, subito in sei partite, comprese le due di Champions. Il Milan costruito per l’Europa, con giovani di talento e una rosa profonda, per adesso rende meglio in serie A. L’Inter, invece, ha perso il passo, mostrando preoccupanti e inaspettati cali di tensione. Simone ha scelto di battere una strada diversa, quella della continuità, stressando i titolari e proprio dopo il derby, quando sull’onda dell’entusiasmo era chiamato a allungare, ha bruciato 5 punti a San Siro tra Sassuolo e Bologna. La via Emilia, per l’emiliano Inzaghi, è diventata una strada accidentata”.
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“Sorpasso decisivo? Siamo appena all’inizio”
“Ma non è il sorpasso decisivo. Siamo appena all’inizio e molto deve ancora accadere. I troppi elogi, dopo la partenza super, hanno tradito l’Inter e adesso vediamo che effetto fanno al Milan. Che a Marassi ha vinto con una bella dose di fortuna, un gol al limite della regolarità e forse anche oltre, ma ha dimostrato il carattere della grande squadra. Vincere le partite sporche è un merito, sapersi tirare fuori dalle situazioni difficili una medaglia da appuntarsi al petto. Il Diavolo è maturo e determinato. Pioli ha trasformato un gruppo nuovo in una squadra, bruciando i tempi dell’assemblaggio. Vediamo cosa succederà dopo la sosta. Juve, Psg e Napoli sono un esame tosto per il Milan. Ma anche il calendario dell’Inter si impenna con l’arrabbiato Torino di Juric, che deve dare una risposta dopo il derby, il faccia a faccia con Lukaku e il dentista Gasperini. Il duello è aperto. Le milanesi, però, faranno bene a guardarsi alle spalle. La Juve non si è mai troppo allontanata dalla vetta, terza con la Fiorentina, vera sorpresa di questo inizio di campionato. I viola incantano il Maradona e riaprono la crisi del Napoli. Chissà se De Laurentiis in tribuna, guardando Italiano, avrà pensato a quello che poteva essere e non è stato“.
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