Milan, l’identikit di calciomercato dice Openda: tra prezzo e… un rischio

E’ Lois Openda in questo momento il nome di calciomercato al quale il Milan guarda con più attenzione per rinforzare il suo reparto offensivo.

Nelle ultime settimane, scrive la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, il giocatore ha riscosso sempre più consensi in via Aldo Rossi e Paolo Maldini e Ricky Massara potrebbero presto sferrare l’offensiva giusta per strapparlo al Lens. Serve aspettare ancora qualche giorno però, perché come abbiamo ormai ripetuto tante, troppe volte il budget del calciomercato estivo del Milan dipenderà dalla qualificazione alla prossima Champions League. Nel caso i rossoneri dovessero strappare almeno il quarto posto in Serie A, gli investimenti sul mercato sarebbero sicuramente maggiori.

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Nome perfetto per l’identikit RedBird: carta d’identità e cartellino

Il nome di Lois Openda risponde all’identikit ricercato dal Milan: sotto i 25 anni, con esperienza già ad alti livelli (il Lens è secondo in Ligue 1 a soli 6 punti di distanza dal PSG e a +5 dal terzo posto occupato dal Marsiglia) con un ampio margine di crescita e soprattutto con un costo del cartellino non spropositato. I rossoneri, continua la rosea, non possono pensare ad oggi di investire 50-60 milioni per un calciatore e devono necessariamente guardare e ragionare con cifre più basse. Per l’attaccante belga (nato a Liegi), il Lens ha fatto sapere più o meno direttamente a tutte le squadre che l’hanno contattato che non accetterà offerte inferiori ai 25 milioni di euro.

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Ma qualche rischio c’è…

A livello di caratteristiche tecniche, chiude la Gazzetta, l’eventuale scelta del Milan di puntare in questo calciomercato estivo su Lois Openda porterebbe con sé qualche rischio. L’attaccante belga non ha mai giocato in Italia e ha caratteristiche particolari per un campionato come la Serie A, caratteristiche diverse da tutti gli attaccanti transitati dal Milan negli ultimi anni. Non è altissimo (1,77) ma gioca a ritmo alto, intenso e con tante accelerazioni e strappi per ricercare la profondità. L’altro rischio potrebbe essere quello psicologico, di non trovarsi a suo agio da subito con la maglia del Milan proprio come un altro ex Bruges, Charles De Ketelaere.

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