Milan-Cagliari 0-0, the day after! Analisi tattica, dichiarazioni e curiosità

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Milan-Cagliari

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LA PARTITA

Pioli rispetto all’undici di Torino ritrova Saelemaekers che prende il posto di Castillejo. La squadra rossonera fin dai primi minuti appare contratta, con poche idee. La prima occasione arriva al 18′ sui piedi di Alexis, tiro da fuori dell’esterno belga e Cragno devia in calcio d’angolo.
Al 31′ anche Calabria prova la conclusione da fuori, il tiro si spegne di poco a lato.

Il primo tempo si conclude con ben poche emozioni.
Nella ripresa subito spazio per Leao al posto di Saelemaekers, Pioli prova così a dare una scossa ma la partita non cambia, anzi è il Cagliari a sfiorare la rete del vantaggio. Colpo di testa a botta sicura di Pavoletti, ma Donnarumma si supera e respinge. Il portiere rossonero è ancora protagonista dieci minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio piazzato colpo di testa di Godin e altra grande parata di Donnarumma.

Il Milan ha poche idee ed il Cagliari si difende bene. Al 72′ conclusione da posizione defilata per Calhanoglu, la palla scheggia il palo esterno e termina fuori. Nei minuti finali Castillejo ha un paio di occasioni per sbloccare il match. La prima con un tiro da fuori, palla sul fondo. La seconda dopo una sponda di Mandzukic controlla in area e calcia a botta sicura, Godin ci mette la testa e spedisce la palla in calcio d’angolo.

Poco, troppo poco questo Milan per superare l’organizzato Cagliari. Si deciderà tutto all’ultima giornata, a Bergamo contro l’Atalanta. Torna tutto in discussione ed ora per la squadra di Stefano Pioli si fa veramente dura.

ANALISI TATTICA

Pioli scende in campo con il classico modulo. Rebic confermato al centro dell’attacco e altra maglia da titolare per Diaz. I rossoneri partono subito contratti e non alzano mai il ritmo della gara. Possesso di palla sterile con il Cagliari che si difende bene lasciando pochissimi spazi tra i reparti. Calhanoglu e Diaz non riescono mai a liberarsi e trovare lo spazio giusto per qualche giocata. I centrocampisti rossoneri non riescono a trovare mai la verticalizzazione verso il reparto offensivo e così la manovra rossonera risulta piatta e prevedibile.
Contro l’Atalanta a Bergamo sarà una partita completamente diversa, Pioli dovrà lavorare molto sulla testa dei giocatori e ritrovare la concentrazione giusta vista nelle partite contro la Juventus ed il Torino.

CURIOSITÀ

Era dal Gennaio 2020 contro la Sampdoria che il Milan non terminava con il risultato di 0-0 una partita, 56 gare. Dopo 24 anni il Milan rimane a secco in un match casalingo contro il Cagliari, ultima volta nel giugno del 1997.
Gianluigi Donnarumma registra la presenza numero 250 con la maglia rossonera considerando tutte le competizioni.

DICHIARAZIONI

Pioli: “Nella partita di oggi a livello di emozioni è passato un po’ tutto, sapevamo che vincendo potevamo chiudere tutto quindi c’era un po’ di pressione e tensione, magari anche la convinzione di poterla vincere comunque. Potevamo muovere la palla più velocemente per trovare situazioni più vantaggiose“.

Milan che tiene un ritmo troppo basso per tutta la partita ed il Cagliari di conseguenza ha la possibilità di posizionarsi sempre al meglio per far fronte agli attacchi rossoneri.

Pioli: “Ora si fa davvero importante, avevamo una grande occasione e non l’abbiamo sfruttata, ora testa al match con l’Atalanta“.

Pioli e il suo staff dovranno lavorare molto sull’aspetto mentale di questa squadra, contro l’Atalanta sarà vietato fallire.

Semplici: “Eravamo sereni contro un avversario forte e importante come il Milan. Siamo venuti qui e creato situazioni in cui è stato bravissimo Donnarumma. Abbiamo fatto una grande partita per mentalità a aggressività. Siamo stati stretti per non farli giocare tra le linee. Questo percorso al mio arrivo sembrava impensabile”.

Probabilmente il pareggio di Simy a tempo ormai scaduto che ha regalato la salvezza al Cagliari ha complicato le cose per il Milan. La squadra sarda è arrivata a San Siro con la mente serena e libera di giocarsi al meglio la sua partita.

TOP & FLOP

I migliori in casa rossonera sono DonnarummaTomori e Kjaer. Il portierone rossonero salva il Milan con due miracoli prima su Pavoletti e poi su Godin. La coppia Tomori-Kjaer gioca in anticipo sugli attaccanti cagliaritani riuscendo a recuperare spesso palla. Bene anche in fase d’impostazione.

Prestazione deludente per più di mezza squadra rossonera. Rebic è praticamente assente per tutta la partita, dopo i quattro goal in pochi giorni sparisce dal campo. Leao sceso in campo nel secondo tempo per dare una svolta, spesso si isola e non riesce mai ad essere pericoloso. Calhanoglu non riesce mai ad incidere, spesso troppo testardo in alcune giocate. Nessuno spunto degno di nota per lui nei novanta minuti. Diaz anche lui un altro giocatore rispetto alle ultime apparizzioni. Gli arrivano pochi palloni giocabili e lui ci mette del suo per perderli.

photocredits acmilan.com

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