Milan – Bodø/Glimt – Vince ancora il Milan contro il Bodø/Glimt nonostante l’affanno degli ultimi minuti di gara. Ancora Calhanoglu è la guida dei rossoneri con due gol e un assist, ma impossibile non rimarcare il primo gol a San Siro di Lorenzo Colombo.
Le pagelle

Donnarumma 6.5: Sui due gol non può fare molto, poi rimane inoperoso per la maggior parte della partita. Ci mette la manona destra quando serve a 5 dalla fine, con il Milan che non ne ha praticamente più e avrebbe rischiato di uscire fossero arrivati i supplementari.
Calabria 5.5: Non poteva essere sempre quello visto contro il Bologna e infatti soffre maledettamente un giocatore molto più vivo come Hauge che gli fa venire il mal di testa in varie occasioni. Traballa, ma non molla fino alla fine.
Kjaer 6: Il migliore del pacchetto arretrato, ma fa fatica a tenere la linea. Paga la cattiva serata degli altri 3 suoi compagni di avventura e prova a mettere qualche pezza ai loro errori. In assoluto si fa coinvolgere dalla brutta serata difensiva di squadra sbagliando più del solito.
Gabbia 5: E’ lui il peggiore in campo. Colpevole, in condivisione con Kessiè, sul primo gol e in generale durante la partita non da mai la sensazione di sicurezza di cui avrebbe bisogno il Milan, soprattutto in questa fase della stagione in cui le gambe vanno meno.
Theo Hernandez 5.5: Parte forte, sembra essere una di quelle sere dove trascina la squadra con la sua corsa incessante, si spegne invece alla distanza e anche difensivamente è meno attento del solito lasciandosi sfuggire più di una volta l’avversario. Sull’ultima occasione fallita da Saltnes sbaglia completamente la diagonale difensiva, ma fortunatamente il biondo attaccante sbaglia clamorosamente.
Bennacer 5.5: Male il metronomo rossonero questa sera, non gli riescono le giocate che lo hanno reso importantissimo per questa squadra. E perde malamente il pallone che porta al secondo gol dei norvegesi. Un passaggio a vuoto fisiologico che non ne intacca la sua importanza.
(Tonali s.v.: Entra tardi e ha poco tempo per mettersi in mostra. Rischia nel finale facendosi saltare mollemente da Hauge, ma fortunatamente i norvegesi falliscono il 3-3 davanti a Donnarumma).
Kessiè 6: Non il solito Frank. Per una volta trova giocatori che fisicamente stanno come lui se non meglio. Non riesce a far valere il suo strapotere fisico, ma non stacca mai dalla partita come spesso gli succedeva nelle scorse stagioni quando non riusciva a dominare fisicamente. Si fa saltare come un birillo sull’azione del gol di Junker che apre la partita.
Castillejo 5.5: Non bene lo spagnolo che non riesce mai a saltare l’uomo e creare la superiorità numerica nella metà campo offensiva. Si impegna con ripieghi lunghi in fase difensiva, ma il Milan avrebbe bisogno di ben altro. Non stava benissimo dopo la partita con il Bologna e infatti è il primo a venir cambiato.
(Krunic 6: Messo dentro per fare legna e dare un po’ di solidità alla squadra sul doppio vantaggio, fa il compitino prendendosi anche la libertà di mandare Saelemaekers in porta senza però che il belga riesca a realizzare).
Calhanoglu 7.5: Fa tutto lui, due gol bellissimo, l’assist di tacco meraviglioso per il primo gol di Colombo, più almeno altre quattro imbeccate in porta per i compagni che però non concludono in rete. In assenza di Ibra è lui il giocatore più ricercato dalla squadra e risponde presentissimo. Il migliore di serata.
Saelemaekers 6: Ci prova, prima a sinistra e poi a destra, va vicino al gol che gli viene negato solo da un salvataggio miracoloso di un difensore norvegese. Un po’ meglio delle ultime uscite e del Castillejo di questa sera, ma giusto un poco. Sufficienza stiracchiata perché è l’ultimo che smette di correre e di fare su e giù per il campo.
Colombo 7: E’ l’uomo del destino, alla prima da titolare in Europa risponde presentissimo in area di rigore. La prima volta a giro viene fermato benissimo da Haikin, poi punisce da pochi passi sull’assist di Calhanoglu.
Esce forse troppo presto, quando sembra avere ancora birra in corpo.
(Maldini 5.5: Quando entra il Milan inizia a soffrire, si impegna in fase di pressing, tocca pochissimi palloni, ma li sbaglia quasi tutti. Segnerebbe anche il gol del 4-1, ma glielo annullano per fuorigioco).
Pioli 5.5: Cambi di difficile comprensione, soprattutto quello tra Colombo e Maldini. Toglie profondità e pericolosità alla sua squadra con l’uscita del 29, soprattutto non inserendo un giocatore particolarmente veloce per provare a giocare in contropiede. Contestualmente decide di non cambiare modulo con l’uscita di Castillejo e l’inserimento di Krunic. Finisce che la sua squadra fa mezz’ora senza essere né carne né pesce e viene salvato da Donnarumma e da un erroraccio di Saltnes.
Matteo Vismara