Milan-Atletico Madrid — Il ritorno, dopo 7 anni, del Milan a San Siro in Champions League. Ottimo inizio dei rossoneri, che iniziano spingendo fin dal primo minuto, contro il più classico dei bus cholisti. Al 18’, grande occasione per Rebic, che da solo davanti ad Oblak vede il proprio tiro deviato dal piede del portiere madrileno quanto basta per uscire. Poco dopo, il vantaggio rossonero con Leao, che incrocia nell’angolino basso un assist di Brahim Diaz. Al 29’, la serata si complica. Kessie, già ammonito, interviene con un pestone che gli vale il secondo giallo. Eccessivo Cakir, follia di Kessie. In chiusura, straordinaria traversa di Leao in rovesciata.
La seconda frazione inizia con un Atletico che cerca il pareggio con forza fin subito, soprattutto con Suarez lo sfiora di testa nei primi istanti. Poi l’Atletico continua la pressione, e trova il pareggio con Griezmann e l’1-2 finale con un rigore alquanto discutibile assegnato da Cakir.
Pagelle
Maignan 6,5: In notti come queste, la sicurezza è molto, se non tutto. Sia quella data ai compagni, sia quella interiorizzata. E lui, in entrambe, è maestro. Chiamato in causa, risponde presente. Sempre. Come quei migliori amici, a cui sai di poterti affidare. Sempre.
Calabria 6: La velocità delle frecce del Cholo lo mette un po’ in difficoltà, ma l’esperienza di Davide inizia a farsi sentire e, in qualche modo, l’intervento lo trova quasi sempre.
Tomori 8: Salva in svariate occasioni, con anticipi che a San Siro, in notti europee, non si vedevano da anni. Espulso Kessie fa anche il suo lavoro. Nelle partite di livello, fa partite di livello. Ed è da questi particolari che si giudica un giocatore.
Romagnoli 5,5: Dietro è quello più in difficoltà, e infatti sul gol sbaglia. Ma dopo l’espulsione di Kessie è praticamente insostenibile. Paga colpe non sue
Theo Hernandez 6: Non riesce ad essere Theo, ben contenuto anche da Llorente. Poco incisivo davanti e non sempre sicurissimo dietro. Ma, anche lui, paga colpe non sue.
Bennacer 7: Completamente trasformato rispetto alla partita di Anfield, trova una gran serata. Tiene palla anche quando Simeone manda tutto il centrocampo ad aggredirlo. E sbaglia pochissimo, nonostante la pressione. Bentornato, Ismaele figlio di Abramo.
Kessie 4,5: Sulla sua partita, si può dire ben poco. Rimedia due gialli in 29’, come nemmeno il peggior Barton. Probabilmente eccessivo il secondo. Una sciocchezza in una partita che vale un girone. Quindi una sciocchezza che rischia di compromettere un girone. Trarre le dovute conclusioni.
Saelemaekers 6: Compitino. Che inizialmente è poco, ma dopo l’espulsione diventa più che accettabile.
Brahim Diaz 7: Recupera, si fa vedere, smista, conclude. Gioca, insomma. Nel poco spazio che il bus rossobianco piazza nel primo tempo, fa quello che può e lo fa bene, trovando anche l’assist per l’1-0. Esce stremato e speriamo solo quello.
Leao 7,5: Per distacco il migliore. Gol difficile e traversa su una giocata difficilissima. La difesa dell’Atletico ci capisce bene poco quando se lo trova davanti. L’imprevedibilità del talento è esattamente ciò che abbiamo visto stasera. E può risolverti una serata. Forse un girone.
Rebic 6,5: Ottimi movimenti in un ruolo che sta diventando sempre più suo. Ha una grande chance, su cui però trova un grandissimo Oblak. Partita solida, finché esce a metà primo tempo dopo aver fatto capire a Cakir di non condividere la sua decisione.
Tonali 7: Entra ed entra con la grinta di chi sa cosa sia la Champions per il Milan. Sbaglia poco o nulla, arrivando ovunque. Bene Sandro, bravo Sandro.
Giroud 5: Entra a fare il mediano. E fa ciò che può. Poco poco.
Ballo-Tourè 6: Sparisce nella confusione, ma almeno non fa danni
All. Pioli 7: Finché è in 11, il Milan domina. Preparata benissimo, distrutta da Kessie e da un arbitraggio rivedibile, con un metro di giudizio confuso per essere buoni. Fosse per lui, stasera c’erano i 3 punti.
Federico Rosa
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photocredits: AC Milan
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