Intervenuto ieri sera durante l’episodio della BoboTV, l’ex difensore ed ora opinionista Lele Adani ha parlato della sfida del Maradona tra Napoli e Milan, tra lo 0-4 e le prossime due sfide di Champions League.
Adani sul Milan
“Non mi pongo il problema di quello che sarà, è normale che quello che è successo in qualche modo influirà. Secondo me bisogna fermarsi un po’ di più sul Milan. Abbiamo visto perdere il Napoli in casa dell’Inter e al Maradona con la Lazio, partite dove però è stato credibile. Il Milan ieri ha fatto una cosa che se noi staccassimo questi due mesi diremmo che è il Milan che conosciamo e che ha raggiunto l’apice. In questi mesi il Milan ha fatto cose belle come il passaggio col Tottenham e altre cose meno belle, ma non c’è passaggio del turno che possa arrivare alla grandezza che il Milan ha mostrato in campo. Ieri il Milan è stato spettacolare e il Napoli non è mai stato così in difficoltà in tutte le fasi: costruzione, interdizione”.
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Adani sulle mosse di Pioli in Napoli – Milan
“Pioli è stato un genio, ha fatto ancora una volta qualcosa sopra la media che va oltre le sue possibilità. Non ha fatto solo la difesa a 4: ha ripristinato delle rotazioni come Krunic che si abbassa, i quinti che si alzano… Brahim Diaz era esterno ma non è mai stato esterno, ha giocato sempre nella mezza posizione, come Leao ha alternato la mezza posizione, la posizione avanzata e la posizione decentrata: tutto in armonia. Ne abbiamo visti tanti di giocatori provare ad oscurare Lobotka: è stato addirittura sostituito da Spalletti, vuol dire che il Napoli durante la partita ha perso il gusto del gioco e non ha saputo trovare le contromisure. Il gol di Leao nasce di una pressione di Tonali a tutti e due i mediani, Lobotka e Anguissa. Voglio ribadire che noi siamo stati anche analitcamente critici sul Milan, ma ieri c’è stata una prova di calcio clamorosa. E secondo me questo non depotenzia il Napoli, ma non è che fa male al Milan… una partita così è una iniezione di fiducia. Il Milan non ha solo vinto, ha dominato in tutte le fasi, le rotazioni sono state tutte perfette. Quando Krunic andava di fianco a Kjaer, svuotando quella zona di campo si accentravano gli esterni. E Diaz ha fatto 60 minuti da migliore in campo, ha dato noia ed ha messo una differenza netta in campo”.
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