L’ex difensore nerazzurro Marco Materazzi è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport di questa mattina.

“La mia visione del calcio è romantica, forse antica, ma a volte le cose succedono anche per abitudine di cominciare il gioco dal basso, palla al piede. Per questo l’Inter non è più padrona del suo destino. Noi giocavamo diversamente”.
Rimpianto dei lanci lunghi del portiere?
“Il momento simbolico in cui l’Inter ha perso le sue sicurezze è la scivolata di Brozovic nel derby. Palla a Sanchez che, in equilibrio precario, l’ha persa e il Milan è andato in gol. E’ come se si fosse spento qualcosa”.
Giuste le critiche all’Inter?
“Fino al derby no. L’Inter era nella situazione ideale. Ora il Milan va avanti con entusiasmo e altre, tipo l’Inter, si sono un po’ fermate. Ma la qualità c’è, i giocatori ci sono, l’allenatore anche”.
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Quel derby non riesce a mandarlo giù…
“Fino al 75′ l’Inter aveva meritato di vincere, non aveva rubato niente, poi il Milan è stato bravo a ribaltare il risultato, trascinato da un super Giroud”.
Scudetto possibile per l’Inter?
“Non si può lasciare niente d’intentato. Le prossime due partite sono difficili, Juventus e Verona, poi però il calendario può essere migliore delle rivali. Non c’è altro da fare che crescere nel gioco, ritrovare sicurezze e motivazioni. A inizio stagione essere tra le prime quattro era il minimo, adesso è il traguardo. Se poi viene di più…”
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