Nel corso dell’appuntamento settimanale con “Sky Calcio Club” su Sky Sport, a Giancarlo Marocchi è stato chiesto un parere sul tardivo gol subito dalla Roma nello spareggio Champions contro il Milan.
Il conduttore Fabio Caressa gli chiede: “Ieri (sabato, ndr) c’è stata una partita non esaltante che poi improvvisamente è esplosa. Volevo chiedervi, in merito alla Roma che con quel gol di Abraham stava per fare un passo avanti clamoroso: a fine partita pensi al pareggio o ti arriva un treno addosso emotivamente?”.
Risponde Marocchi: “Un treno addosso no. Se sono un giocatore della Roma, che è chiaro che faccio una partita per fare 0-0, e vedo che il Milan a un certo punto si è rassegnato… Perché, comunque, il Milan dice ‘questa deve finir pari perché non c’è spazio, sono tutti là dietro’. Poi faccio gol e dico: ‘Ma questi sono tre punti che possono valere la Champions! Un po’ di energie le sposto sull’Europa League’. Ma poi prendi il gol del Milan…”.
Marocchi prosegue: “Io ero a casa e ho iniziato a star male per i giocatori della Roma, cercavo le loro facce per vedere, poveretti, che cosa potessero fare in quel momento. Perché sei lì, ti metti tutti dietro, sbuca uno e la palla passa in mezzo alle gambe del portiere. E dopo ti senti in colpa: Mancini poteva respingerla meglio o da un’altra parte e un altro poteva tornare di più su Saelemaekers… È tosta”.
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