Maresca parla del VAR e chiede: “Calciatori, ma perché protestate?”

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L’esperto arbitro di Serie A Fabio Maresca è intervenuto in occasione del premio intitolato a Enzo Bearzot, vinto dall’allenatore Luciano Spalletti. Il fischietto della sezione di Napoli ha invece ritirato un riconoscimento che spetta a Daniele Doveri, e per l’evento ha parlato anche e soprattutto del VAR.

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Introduce così il tema: “Il VAR ha cambiato la figura dell’arbitro. Noi siamo nati per difendere fino all’ultimo la nostra decisione. Oggi sappiamo che c’è un margine in pochi secondi nei quali quella stessa scelta potrebbe essere cambiata. Ma non credo che questo abbia depotenziato la figura carismatica dell’arbitro: resta sempre centrale. Certo, il VAR è un grande aiuto tecnologico, ma io chiedo ai calciatori: perché protestare mentre si guardano le immagini? Basta avere pazienza e aspettare“.

All’appello di Maresca, segue un commento sul rapporto con i club: Le relazioni si esauriscono quando lasciamo lo stadio. Il rapporto che si crea, arbitrando gli stessi calciatori per dieci anni di carriera, è diverso rispetto alle prime partite. Ma la stima e il rispetto è enorme”.
Infine, Maresca parla anche di tempo effettivo: “Si tratta di uno dei nostri obiettivi, ma lo è anche per i club. Ci sono tanti strumenti per riuscirci e stiamo lavorando su questo. Rappresenterebbe un cambiamento culturale di tutto il sistema calcio”.

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