Cecchinato
Marco Cecchinato, tennista italiano e grande tifoso del Milan, è intervenuto ieri ai nostri microfoni durante LunchPress. Di seguito le sue parole:
Che sfortuna abbiamo Marco, hai sentito le ultime due notizie?
Ho finito di allenarmi e ho letto la notizia di Theo. Ero più arrabbiato per questa notizia che per tutto il resto. Già Maignan, che aveva fatto un inizio di stagione fantastico e secondo me è un gran portiere. Adesso anche Theo, che era uno dei giocatori più in forma. Siamo molto sfortunati. Sarà anche per il mio periodo sfortunato e sto portando sfortuna al Milan. Speriamo finisca presto!
C’è qualcosa che si può fare per prevenire questi infortuni?
Sicuramente quello di Theo è sfortuna, è positivo al Covid e non puoi prevenire questo problema. Per Maignan, ho letto che soffriva da un pò di tempo di questo problema. Anche durante le gare entravano i medici. Sicuramente per un portiere il problema al polso è fastidioso. era arrivato il momento di arrivare alla soluzione più brutta, l’operazione dove starà fuori due mesi. Secondo me è una grossa perdita.
E’ una grossa perdita, in una settimana un pò travagliata riguardo i portieri. Che idea ti sei fatto della questione Donnarumma?
Sicuramente quando è andato via dal Milan è stata una grande perdita. Penso sia uno dei portieri più forti al mondo. Ha fatto un Europeo strepitoso e anche grazie a lui lo abbiamo vinto, oltre che a tutta la squadra unita. Quando vai in una squadra in cui davvero puoi vincere tutto, come il PSG, e giocare con i più grandi campioni come Mbappe, Messi e Neymar, da una parte lo capisco però dalla parte di tifoso ho sofferto. Mirante è un buon portiere e può essere una soluzione nei mesi in cui Maignan sarà fuori.
Marco, come sei diventato milanista? Chi ti ha trasmesso questa passione?
Mio papà era malato di Milan e ha vissuto i periodi più belli: Champions, Coppa italia, campionati. Io ero un po’ piccolo. Mi ricordo che c’era questa lotta in famiglia con mio papà milanista e mio cugino e mio zio interisti. Derby in casa! Ad ogni compleanno e Natale uno mi regalava la maglia del Milan e l’altro dell’Inter, ero sempre sotto pressione già da piccolino. Un giorno ho deciso di tifare Milan e da li sono tifoso del Milan!
Uno ti tirava da una parte, l’altro dall’altra e allora hai deciso di giocare a tennis!
Da piccolo giocavo a calcio e tutt’ora tornerei indietro per provare a diventare calciatore. Ero bravino, ho giocato attaccante fino ai 12-13 anni. Poi ho dovuto scegliere che sport praticare e purtroppo ho scelto il tennis.
Che numero sei nel ranking?
Oggi sono 82, ma sono stato anche 16. Però è sempre stato un mio sogno fare il calciatore. In un’ intervista ho dichiarato di avere due sogni, uno era calpestare l’erba di San Siro. Il secondo era incontrare Federer prima che smettesse di giocare a tennis. È sempre stato il mio idolo, mi appassiona quando gioca. Purtroppo mi manca giocare con lui, ho giocato contro tutti i più grandi campioni.Fino a settimana scorsa. Quando posso vado sempre allo stadio, con amici o col mio manager. Sono andato a San Siro a vedere Milan-Atletico e anche a Bergamo. Essendo molto tifoso nel 2018 mi hanno consegnato la maglia “Cecchinato 1” o 13 che è il mio numero fortunato.
Quel Milan-Atalanta dello scorso anno, quanto ci credevi, come l’hai vissuta?
L’ho sofferta fino all’ultimo minuto perché il pareggio non ci bastava, dovevamo vincere assolutamente. Eravamo 1-0 fino al 90′ e loro hanno avuto occasioni per pareggiare. Fortunatamente c’è stato il rigore di Kessie. Quest’anno le partite in Champions ci stanno servendo perché i ragazzi stanno capendo che il livello della squadra è alto. Ottima partita col Liverpool, 80 minuti sopra in 10 con l’Atletico. Penso che il Milan stia tornando ad alto livello. La squadra e Pioli mi stanno piacendo tantissimo perché entrano sempre in campo pensando di fare una buona prestazione e vincere.
Stiamo diventando una squadra. Negli ultimi 7 anni abbiamo sofferto, ma non avevamo mai visto il fatto di essere squadra. Il Milan spesso sopperisce alle assenze proprio perchè è squadra.
Assolutamente. La squadra poi è formata tutta da ragazzi giovani. Ovvio che c’è l’esperienza di Ibra e Giroud e di alcuni più vecchietti ma in una squadra servono anche. Quando la vedo giocare mi diverto. Da quando è arrivato Pioli è cambiato tutto.
Chi è più tifoso del Milan tra te e Sinner?
Non parliamo mai del Milan, ma secondo me io. Io quando posso vado allo stadio e guardo le partite in giro per il mondo a qualunque orario. Ho questa “malattia” da bambino ed è bello perchè da sportivo, conoscendo tanti giocatori di calcio lo seguo tanto.
Sei amico di qualche calciatore del Milan?
Purtroppo no, ne parlavo in questi giorni col mio manager. Amico da andarci a cena ti dico no. Ho detto, appena finisce la stagione, verso metà novembre, vedrò di organizzare qualcosa con il Milan.
Sei scaramantico? Non solo prima delle partite del Milan ma anche prima di giocare
Prima di giocare ho i miei riti che faccio da un pò di anni e che tengo per me. Prima del Milan, essendo sempre in viaggio non ho riti particolari. Una volta guardo la partita con l’ipad, un’altra volta col cellulare o in televisione. Poi chiaro, se la guardo con l’ipad vince cerco di guardare con l’ipad anche quella successiva (ride).
Quanto ci credi allo scudetto?
Io ci credo, sfortuna a parte. Ovvio che prima o poi spero che anche il Napoli perda, perché altrimenti non possiamo farci niente. Secondo me questo campionato è davvero bello. Ci sono tante squadre competitive come la Juve, l’Inter, l’Atalanta, il Napoli e la Roma con l’arrivo di Mourinho. Penso che quest’anno sia un campionato veramente difficile, e non saprei su chi puntare. Ovvio che da tifoso dico Milan.È un gran bel campionato, speriamo di sentirci tra qualche mese prima da primi in classifica e dopo con lo scudetto sulla maglia.
Guarda QUI la puntata di LunchPress in cui Marco Cecchinato è stato ospite
Leggi QUI il report post intervento di Mike Maignan
photocredits tenniscircus.com