Manchester Utd, James Benge (Cbssports) a Radio Rossonera: “Il Milan deve fermare B. Fernandes. Ritorno di Dalot non certo”

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A poche ore da Manchester United-Milan, la redazione di Radio Rossonera ha fatto due chiacchiere con James Benge, corrispondente di cbssports.com, che ci ha fatto il punto della situazione sui Red Devils.

Rashford insieme a Bruno Fernandes sta facendo benissimo in questa stagione. Quanto peserà la sua assenza?

Penso che non avere Rashford sarà un grande problema. É ovvio che Bruno è in questo momento l’attaccante più forte nella rosa dello United, ma dopo di lui c’è Rashford, che ha la bella abitudine di esaltarsi nei “big match”. Anche nei match dove può sembrare sottotono, come nel derby di domenica scorsa contro il City, ci mette sempre il suo zampino come nell’assist eccezionale per Shaw nell’area affollata. Anthony Martial può sostituirlo sulla fascia sinistra e può eseguire gli stessi compiti in quella posizione, però se dovessi scegliere tra i due, Marcus sarebbe sempre la mia prima scelta.

In vista delle diverse assenze come cambierà il Manchester United contro il Milan?

Non mi aspetto grandi cambiamenti dal solito 4-2-3-1, con Fernandes come numero 10. Se Cavani è in forma potrebbe esserci lui al centro dell’attacco con Martial alla sua sinistra e uno tra Greenwood o James sulla destra. Se Cavani non dovesse farcela, allora la soluzione dovrebbe essere Martial punta con James, Fernandes e Greenwood dietro di lui. Sicuramente hanno tante soluzioni per superare il problema infortuni, anche con giocatori come Pogba e Mata fuori.  Però l’assenza sia di Cavani che di Rashford metterà molta pressione su Fernandes. Se il Milan riuscirà a fermare il numero 10 allora sarà in grado di fare una grande gara all’Old Trafford. 

Il Milan dopo diversi anni difficili, sta vivendo una stagione molto positiva. Che idea vi siete fatti voi dei rossoneri?

È veramente una boccata di aria fresca per il calcio europeo. Specialmente perché sono giovani, senza paura e non sembra che sentano la pressione di riportare il Milan al suo posto. Ho avuto la fortuna di parlare con Rafael Leao all’inizio della stagione, mi ha raccontato di come Pioli spinga i suoi giocatori a divertirsi e amare ciò che fanno. Secondo me tutto ciò si respira in questa squadra, anche se penso che l’Inter li batterà e vincerà lo scudetto, ma per il Milan è l’inizio di un futuro brillante. 

L’anno scorso il Manchester aveva 42 punti alla 28° giornata di Premier League ed era 5°, ora invece è 2° a 54 punti. Cosa è stato determinante in questo miglioramento?

La risposta è semplice ed è Fernandes in più l’evoluzione di molti giocatori attorno a lui. Ci sono state partite dove da solo gli ha portato punti che non sono riusciti a conquistare nella prima metà di stagione.  Ci sono stati anche altri miglioramenti. Quando lo United stava giocando il suo migliore calcio questa stagione, Pogba ne era al centro e brillava come non mai, partendo dalla sinistra o in posizione più arretrata. La rinascita di Luke Shaw ha dato una vera stabilità difensiva e anche una nuova arma d’attacco sulla sinistra, in più il duo McTominay-Fred si sta rivelando affidabile se non elettrizzante.

Che intenzioni ha secondo te il Manchester United su Diogo Dalot? 

Non ne sono certo ma ce una possibilità che sia richiamato per diventare la riserva di Aaron Wan-Bissaka, che ha bisogno di supporto nella sua posizione. Anche se lo United a gennaio ha sondato le acque per un opzione a destra con più esperienza da affiancare a Wan-Bissaka, quindi non è una certezza il ritorno di Dalot in prima squadra per la prossima stagione.

photocredits manutd.com

Rileggi l’intervista a Fabio Cudicini di Radio Rossonera

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