il 08/01/2022 alle 17:41

Maldini: “I rinnovi di Theo e Isma sono ben avviati. Ci teniamo stretti Pobega”

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Maldini

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Paolo Maldini è stato ospite al meeting online 2021 AIMC. Queste tutte le sue dichiarazioni, raccolte da un video pubblicato sul canale YouTube “Milan Club Val Vibrata” qualche giorno fa:

Sul mercato

Faremo il possibile e non sarà un mercato di quelli roboanti, ma se avremo bisogno di qualcosa interverremo. Andiamo avanti con fiducia fino alla fine dell’anno, faremo i conti alla fine.

Sul giocatore che lo ha sorpreso di più

Il giocatore che probabilmente ha fatto vedere totalmente un’altra faccia rispetto all’anno scorso è Tonali. È un 2000, era arrivato con un prestito quindi con un sacco di pressione sulle spalle. È arrivato dopo il covid, una stagione un po’ particolare, non ha fatto subito benissimo ma avevamo intravisto delle qualità enormi in questo ragazzo, che inoltre è un super milanista. Anche questo non guasta. Secondo noi è il giocatore che ha fatto il miglioramento più significativo.

Sul nuovo stadio

Voi non potete neanche immaginare quanto la mia famiglia sia legata a San Siro. Se vogliamo stare al passo con i club europei più importanti dobbiamo pensare ad un futuro diverso, e molto passa attraverso il nuovo progetto. Sarà uno stadio fantastico, che ci vedrà sicuramente tra i primi in Europa perché è uno stadio moderno, che ci darà la possibilità di essere competitivi. Sarà anche un’esperienza per i tifosi che andranno a vedere le partite, com’è lo è stato San Siro per tanti anni. Io credo che il futuro non possa che passare attraverso un nuovo progetto. Questa è una cosa assolutamente necessaria.

Su San Siro

Le ipotesi sono tante. Naturalmente lasciare uno stadio costoso come San Siro sarebbe una perdita enorme per il comune.

Sui rinnovi di Bennacer, Theo e Leao:

I tre giocatori hanno un contratto in scadenza nel 2024. Quindi naturalmente come per gli altri, Donnarumma, Kessie, Calhanoglu, siamo partiti a tempo debito, ma non è sempre facile trovare un accordo in una trattativa. Quello di Theo è molto ben avviato così come quello di Ismael, e stiamo parlando con Rafa Leao. L’intenzione è quella di rinnovare a breve con tutti e tre. Naturalmente sono calciatori che hanno dato ad oggi, pur essendo comunque giovani, e che pensiamo possano dare tantissimo nel futuro prossimo nostro.

Su Kjaer e Ibra 

Sappiamo benissimo che avendo una squadra in media molto giovane certi elementi più esperti come Simon e Zlatan potevano essere necessari e determinanti per la crescita degli altri ragazzi. Abbiamo trovato due persone con caratteri diversi ma con una grande leadership, quindi una delle fortune del Milan nell’ultimo anno e mezzo sono stati proprio questi due giocatori che tra l’altro sono arrivati a poco tempo di distanza uno dall’altro.

Sulle ambizioni

Io credo che i tifosi abbiano capito il momento e quello che ha in mente la nuova proprietà. L’hanno capito anche dagli anni precedenti, dove c’è stata la fine della grandissima proprietà del presidente Berlusconi e poi il periodo con la proprietà cinese. Hanno capito qual è la strada. Hanno visto che abbiamo provato a cambiarla e hanno visto i risultati. I tifosi e questi giocatori nuovi hanno riportato un nuovo entusiasmo allo stadio. Quindi noi ci crediamo, sappiamo che abbiamo un passato molto importante da rispettare, e lo faremo. Sappiamo che ci vuole un po’ di tempo, cerchiamo di accorciare questo tempo previsto di qualche anno e quindi cerchiamo di arrivare ad essere competitivi il prima possibile.

Su un Milan dopo Elliot

Innanzitutto c’è Elliott che ha preso il Milan in una situazione drammatica e ha messo a posto i conti, ha pagato gli stipendi in modo regolare e ha investito nel futuro del Milan. Il progetto stadio passa da un progetto comune tra l’Inter e la proprietà Elliott. Poi le proprietà si alternano sempre nella storia del Milan, è una cosa comune. Anche Berlusconi non è stato infinito anche se poi è durato tantissimo, l’importante io credo che sia avere una proprietà che guardi al futuro e che non guardi solamente all’oggi.

Su Pobega

È uno dei tanti ragazzi che vengono dal nostro settore giovanile che ci ha dato un sacco di soddisfazioni. Ognuno di loro ha fatto un percorso diverso, Pobega è andato due anni in prestito in Serie B, poi è andato allo Spezia e sta crescendo tantissimo al Torino. Sappiamo il valore della storia nostra e dei nostri ragazzi, è senza dubbio un giocatore che sta dimostrando di poter essere con noi, ma questo lo sapevamo già l’anno scorso. Gli mancava ancora qualcosina e questo qualcosina va solamente con le partite, non potevamo promettergli di giocare così tanto come sta facendo col Torino. È un ragazzo nostro e ce lo teniamo stretto.

Sul calcio femminile

È un movimento che sta crescendo tantissimo. Quelli che sono partiti prima, tipo la Juventus, hanno acquisito un vantaggio enorme con l’acquisizione delle varie giocatrici che c’erano in Italia e con le strutture ecc. Il Milan è subito dietro, abbiamo cinque squadre giovanili femminili all’interno del nostro Settore Giovanile, per la prima volta quest’anno abbiamo una Primavera. Abbiamo molto interesse da parte degli sponsor.

photocredits: AC Milan

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