Spunta il retroscena sull’addio di Maldini dal Milan: visioni opposte a Pioli, Pirlo era l’obiettivo
In questa sessione di calciomercato ci sono stati diversi cambiamenti per il Milan, a tal punto da far dire di essere nel mezzo di una vera e propria rivoluzione. Lo scossone più importante, la decisione più forte è stata sicuramente l’allontanamento di Paolo Maldini, non solo il direttore tecnico del Milan, bensì una vera e propria leggenda per il club. La tifoseria rossonera non poteva che insorgere in difesa del proprio condottiero, la società però ha incassato il colpo e per ora ha risposto con una grande campagna acquisti. Non si è mai capito fino in fondo cosa sia successo tra Maldini e Cardinale e cosa abbia portato all’addio: Cronache di Spogliatoio prova a fare chiarezza con dei retroscena.

Netto il contrasto tra Maldini e Pioli: c’era Pirlo sull’orizzonte…
Paolo Maldini è sempre stato sinonimo di garanzia per il Milan, senza parlare dell’incredibile carriera da giocatore, è arrivato in società nel momento del bisogno ed è stata una delle chiavi per lo scudetto e la crescita del club. Cardinale e la società si sono presi una bella responsabilità nel separarsi da Maldini, fin ad ora stanno rispondendo sul mercato con una campagna acquisti ricca di innesti, come sempre spetterà al campo l’ardua sentenza. Nell’ultima stagione si iniziavano a percepire delle frizioni tra lo storico capitano del Milan e la società, alcune dichiarazioni lasciavano intravedere una diversa veduta nella scelta dei giocatori e negli obiettivi futuri. L’addio è arrivato però come un fulmine a ciel sereno, ma cosa c’è davvero dietro? Secondo il portale Cronache di Spogliatoio, alla base della separazione ci sarebbe una progressiva crescita dell’influenza di Maldini nello spogliatoio, questo portava i giocatori a dare sempre più ascolto al direttore tecnico rispetto che a Pioli. Persino le scelte tecnico-tattiche erano motivo di conflitto, Maldini non avrebbe gradito il passaggio a 3 in difesa. Il rapporto con Pioli era ai minimi termini e il motivo era anche la volontà della bandiera rossonera di portare Andrea Pirlo sulla panchina. L’ultimo terreno di scontro era il mercato, Maldini voleva puntare su giocatori esperti per provare a vincere subito, la società evidentemente aveva una visione diversa.
E ora? Il futuro di Maldini
Nel futuro di Paolo Maldini sembrano esserci due possibili destinazioni: Coverciano o Parigi. Stando a quanto riportato dal quotidiano nell’edizione del 15 luglio, il nome di Maldini sarebbe uno dei candidati per ricoprire il ruolo di capo-delegazione, che era stato del compianto Gianluca Vialli. Non è però l’unica possibile figura per il ruolo, ma sono già presenti altri nomi nella lista. Rispetto agli altri candidati Giorgio Chiellini e Gianluigi Buffon, Paolo Maldini ha già una buonissima esperienza come dirigente. Non solo l’Italia, il PSG vorrebbe averlo come direttore tecnico.
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