L’ex allenatore di Serie A Luigi Cagni è intervenuto oggi ai microfoni di TMW Radio, commentando la situazione di Inter e Milan. “Il Milan di Pioli non è uscito ancora da questa crisi. Ha avuto un mese davvero nero, che è capitato anche a me. A volte pensi che bastino i giocatori a tirartene fuori, ma da soli non ce la fanno. E allora devi provare qualcosa di diverso e lui ci sta riuscendo. Ha preso la strada giusta, prima di tutto quella di non prendere così tanti gol. Ha cambiato qualcosina e ora deve vedere se il colpo è stato giusto. Per quanto riguarda l’Inter, a me non è mai piaciuta. Non mi diverte, anzi mi annoia. Non riesce a capire che facendo questo possesso palla esagerato perdi il ritmo della gara. Il ritmo deve essere sempre alto e quando lo fa dimostra di essere forte“.

LEGGI QUI ANCHE – COME SE LA CAVA IL MILAN QUANDO GIOCA IL SABATO ALLE 18? I PRECEDENTI –
Cagni, dall’alto della sua decennale esperienza, ha anche parlato dell’importanza di un allenatore in una squadra di calcio: “Ho vissuto diverse generazioni e mi sento di dire che oggi l’allenatore è determinante. Oggi scarseggiano i leader in campo, quindi l’allenatore è diventato fondamentale ed è giusto che guadagni molto. È costretto a fare cose che non dovrebbero toccare a lui, come insegnare a un giocatore come fare il professionista”. Infine l’ex allenatore ha dedicato alcune parole alla Juventus e a Massimiliano Allegri: “Io ricordo che non è servito dare la mentalità alla Juve quando è retrocessa in Serie B. Una volta c’erano giocatori di un certo spessore. Lui se n’è andato e sapeva cosa succedeva in quello spogliatoio. Non deve essere lui a dare motivazioni al gruppo“.
Segui la nostra pagina Facebook per non perderti nulla di quello che succede nel mondo Milan!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi Android. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi IOS. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
