Liverpool-Milan Kjaer – Alla vigilia di Liverpool-Milan, gara d’esordio del Milan nella UEFA Champions League 2021/22, Simon Kjaer ha parlato in conferenza stampa. Di seguito riportate le sue dichiarazioni:
Ultima partita a Manchester, parlasti di mentalità in queste sfide. Sei ancora di quella idea?
Sarà la stessa mentalità, dobbiamo incontrare una squadra fortissima come il Liverpool, ma adesso siamo cresciuti tanto fisicamente e mentalmente. Sarà una partita difficile domani ma la mentalità del mister è andare la e giocare da Milan.
Kakà ha indicato 3 giocatori chiave: Ibra, Giroud e Kjaer. Che effetto ti fa questo attestato di stima?
È sempre un piacere, mi rende orgoglioso che un ex come Kakà dica una cosa così. Alla fine faccio il mio lavoro come al solito. È una partita molto speciale per il ritorno in Champions ma la incontriamo con grande voglia.
Il Milan è pronto ad affrontare il Liverpool?
Si, l’abbiamo preparata bene, siamo a buon punto del nostro percorso. Giochiamo a calcio per partite così, avere tutto da vincere o tutto da perdere. Penso che dobbiamo andare la, certamente rispettarli, ma affrontarli con il cuore e con la testa.
Come avete reagito a questo sorteggio?
Giocare la Champions significa giocare contro i migliori, è sempre meglio e ti fa crescere. Io ci sono stato un paio di volte e ho avuto grandi esperienze. È sempre una bella cosa. Sappiamo quello che possiamo e dobbiamo fare, poi alla fine facciamo il conto.
Sei uno dei più esperti. È la squadra più forte in cui hai giocato?
Sicuramente siamo migliorati su tutto rispetto all’anno scorso, punto di vista fisico, mentale e tattico. Io penso di giocare il miglior calcio della mia vita, ma succede perché la squadra mi mette in condizione. Sai in base all’esperienze le cose in cui sei più o meno bravo, e la squadra mi aiuta.
Kjaer, Tomori e Romagnoli. La difesa è uno dei reparti più affidabili. Vi sentite così?
Mi trovo molto bene con loro. Il nostro lavoro è mettere il mister in difficoltà, anche con Gabbia. Il rapporto è sempre stato buono e sempre sarà buono. In una squadra che vuole competere su tutto come noi 11 giocatori non bastano, ne servono 22. Fino a Dicembre ci saranno 32 partite e non ne farò 32. Servono tutti.
Questa squadra ha la maturità giusta per centrare gli obiettivi?
Si, ma tutti dobbiamo crescere ancora. C’è sempre qualcosa da imparare, mentalmente e fisicamente. Siamo in un buon momento, ci saranno tantissime partite. La cosa più importante è lo spirito, la voglia di lavorare.
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photocredits acmilan.com