Liverpool-Milan 3-2, the day after! Analisi tattica, dichiarazioni e curiosità

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Liverpool-Milan 3-2

LA PARTITA

Due cambi per Pioli rispetto alla partita contro la Lazio, Bennacer per Tonali e in difesa Kjaer al posto di Romagnoli.

Partenza fortissima del Liverpool che mette subito il Milan alle corde. Almeno tre nitide palle goal per i Reds nei primi minuti. Vanno vicini alla rete Origi, Jota e Matip, ma la squadra rossonera in qualche modo si salva.

Al 9’ la prima rete del match. Alexander-Arnold chiede ed ottiene il triangolo da Salah, il terzino entra in area e prova a mettere la palla in mezzo, Tomori in scivolata prova ad intervenire ma devia nella propria porta spiazzando Maignan.

Il Milan non ha neanche il tempo di reagire, tre minuti più tardi tiro di Robertson intercettato da Bennacer con il braccio. Marciniak assegna il calcio di rigore. Salah va alla battuta ma Maignan si supera e respinge, sulla ribattuta piomba Jota che costringe il portiere rossonero ad un miracolo.

L’intensità del Liverpool non permette al Milan di ragionare e costruire azioni manovrate. La squadra di Kloop continua imperterrita ad attaccare sfiorando di nuovo la rete del raddoppio al trentesimo con un tiro di Salah da fuori area, Maignan alza sopra la traversa.

Sul finale del primo tempo i Reds allentano la pressione ed il Milan ne approfitta subito. Al 42’ Diaz riceve palla tra le linee e verticalizza per Saelemaekers che appoggia per Leao, il portoghese vede l’inserimento di Rebic e lo serve di prima intenzione, tiro di destro a rasoterra e palla in rete per l’1-1. Neanche il tempo di esultare e il Milan torna all’attacco, Leao prende palla e se ne va in contropiede, passaggio a Rebic che vede T. Hernandez solo sul dischetto del rigore, il terzino francese tira sicuro di fare goal ma Robertson salva sulla linea, la palla resta lì e ne approfitta Diaz che in scivolata porta in vantaggio il Milan, 2-1.

All’inizio della ripresa arriva subito la rete del pareggio della squadra di Klopp, triangolo tra Salah e Origi con il belga che restituisce palla con un tocco sotto che scavalca l’intera linea difensiva rossonera e permette all’egiziano di trovarsi solo davanti a Maignan e realizzare la rete del 2-2.

Ritmi leggermente più bassi nella ripresa ma è sempre il Liverpool ad essere padrone del campo.

Al 69’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la difesa rossonera respinge male e la palla finisce nei piedi di Henderson lasciato inspiegabilmente solo al limite dell’area. Tiro in controbalzo di destro che s’infila nell’angolino.

Il Milan non ha la forza di reagire e non riesce più a rientrare in partita. Diaz al 95’ prova il tiro della disperazione ma la palla sorvola di poco la traversa.

Partita dalle mille emozioni che finisce con una vittoria meritata del Liverpool. Partite come queste devono però essere motivo di crescita per i giovani rossoneri. Imparando dagli errori commessi la squadra potrà riuscire a fare un ulteriore salto di qualità e magari permettersi un giorno di riuscire a giocare alla pari con squadre di questo livello.

ANALISI TATTICA

Nella prima serata di Champions abbiamo assistito ad una prestazione impressionante del Liverpool. La squadra di Klopp ha costretto la squadra rossonera nella propria metà campo per la maggior parte della partita. Ritmi troppo alti in questo momento per la squadra di Pioli che ha retto fino a che ha potuto.

Nella prima mezz’ora di gioco il pressing costante di Salah e compagni non ha permesso al Milan di respirare causando parecchi problemi in fase d’impostazione. Poco tempo per ragionare e di conseguenza parecchie palle perse in zone complicate del campo.

La squadra rossonera non è riuscita ad imporre il proprio ritmo e le proprie geometrie per gran parte della partita. Gioco molto statico, con pochi movimenti senza palla ed inserimenti. Solo sul finire del primo tempo nel momento in cui la squadra di Klopp si è allungata il Milan ne ha approfittato riuscendo a costruire alcune azioni pericolose culminate con i due goal che hanno ribaltato momentaneamente la partita.

Servirà sicuramente ancora molto lavoro per riuscire a competere a questi livelli. La società, Pioli ed i giocatori ne sono consapevoli. Si esce da Anfild con un bagaglio di esperienza che potrà permettere ai giovani rossoneri di continuare la loro crescita.

CURIOSITÀ

Il Milan ha vinto solo una delle ultime quattordici sfide contro squadre inglesi, Milan-Arsenal 4-0 nel febbraio 2012. Nelle restanti partite 4 pareggi e 9 sconfitte.

La squadra rossonera è tornata in campo in Champions League dopo 2745 giorni. Ultima apparizione negli ottavi contro l’Atletico Madrid l’11 marzo 2014.

DICHIARAZIONI

Pioli: “Dobbiamo dare grande merito al Liverpool. Mi dispiace molto per i due goal subiti nel secondo tempo. Potevano essere sicuramente evitati, ma con il livello che si è alzato tantissimo queste cose possono capitare“.

Quando il livello si alza serve più attenzione ai piccoli dettagli. Questo sia Pioli che la squadra lo sanno e cercheranno di lavorarci al meglio in vista delle prossime partite per riuscire in questo modo a crescere ancora di più e maturare come squadra.

Pioli:Klopp l’ho visto sorridente, mi ha detto che si è divertito ed è stata una bella partita. Loro sono stati forti nella pressione e precisi nelle coperture centrali. Noi avevamo più spazio sulle fasce, ma non sempre abbiamo attaccato con i tempi giusti“.

Alla squadra rossonera sono mancati le classiche geometrie che hanno caratterizzato il gioco rossonero nell’ultimo anno.

Klopp: “Siamo partiti in modo incredibile, abbiamo giocato una partita super, occupando bene gli spazi e non concedendo niente fino a prima dell’intervallo. Quindi non abbiamo più giocato semplice e difensivamente eravamo disorganizzati. Hanno trovato spazio tra le linee e ci hanno fatto gol. Però non mi è mai sembrato che non potessimo rimontare, abbiamo vinto e penso meritatamente. In quei dieci minuti però stava per cambiare il match”.

Grande prestazione del Liverpool che ha dimostrato di poter tranquillamente essere tra le squadre favorite per la vittoria finale.

TOP & FLOP

Difficile dare un giudizio sia positivo che negativo sulla prestazione di chi è sceso in campo nella serata di ieri. In zona difensiva Kjaer è stato sicuramente il migliore, si è fatto trovare sempre pronto in ogni situazione ed è stato uno dei pochi a rimanere lucido per tutta la partita. A centrocampo sia Kessie che Bennacer hanno patito l’aggressività dei Reds e hanno commesso parecchi errori non da loro. Partita sottotono soprattutto per il centrocampista algerino. In zona offensiva positiva la prova di Rebic. Il croato ha il merito di aver realizzato con freddezza la rete del momentaneo pareggio ed ha disputato una partita di sacrificio.

Discorso a parte merita Maignan. Ha il grande merito di aver tenuto il Milan a galla nel primo tempo. Il rigore parato a Salah e il miracolo sul tiro di Jota hanno permesso al Milan di rimanere in partita. Senza questi due interventi il risultato della partita di ieri sera poteva essere molto più pesante, il 2-0 avrebbe tagliato le gambe ai rossoneri e i successivi settantacinque minuti sarebbero stati un incubo per la squadra di Pioli.

Leggi QUI le parole di Paolo Condò a Radio Rossonera

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photocredits acmilan.com

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