Il giudizio dell’ex portiere del Milan non lascia spazio ad interpretazioni: Maignan batte Donnarumma, la storia poteva essere un’altra
Simone Braglia è tornato a parlare del dualismo tra Donnarumma e Maignan: per l’ex portiere, se Gigio fosse rimasto al Milan avrebbe avuto una crescita migliore. Stasera si giocherà PSG-Milan e andrà in scena la sfida a distanza tra i due portieri: Braglia a TMW Radio ha sottolineato le qualità in cui spicca maggiormente Maignan: Donnarumma deve prendere esempio.

“BIANCANEVE HA PAURA DEI FISCHI”: ORDINE CONTRO DONNARUMMA
Maignan è più completo: il PSG non ha aiutato Donnarumma
Inter più da coppa o da campionato quest’anno?
“Non ha vinto in campionato ma lo scorso anno ha vinto delle coppe ed è arrivata in finale di Champions. Senza quei due cosa farebbe? Sono giocatori che fanno la differenza, non è una colpa loro se sono così importanti. Ma credo che l’Inter quest’anno è più da campionato. Diversamente dall’anno scorso, chi entra può cambiare l’esito di una partita e lo scorso anno non accadeva”.
Fiorentina, ko inaspettato con l’Empoli:
“Non credo all’incidente di percorso. Credo che la rosa è qualitativamente di livello, soffre le partite di coppa e delle Nazionali e quindi era meno brillante in campionato. Per me si gioca troppo. Non ha una rosa che possa reggere tutti questi impegni”.
Stasera sfida tra Donnarumma e Maignan in PSG-Milan:
“Il portiere per il 70-80% deve parare, poi se sa giocare anche col piede tanto meglio. Parliamo di due dei migliori 5 portieri al mondo. Sicuramente possono fare la differenza nell’economia di un risultato. Per me è più completo e redditizio Maignan. Donnarumma è tornato ad essere lui dopo le partite con la Nazionale, dopo qualche problema ad inizio stagione. Fosse stato al Milan sarebbe cresciuto con meno problemi rispetto a quelli che ha incontrato andando in un club d’élite come il PSG”.
Dentro a PSG-Milan: l’analisi
Il sito ufficiale del sito del Milan ha presentato l’avversario: i punti di forza del PSG e le indicazioni di Luis Enrique.
“Come la maggior parte delle squadre allenate da Luis Enrique, il Paris Saint-Germain tende a sfruttare al massimo le qualità in fase di palleggio dei propri giocatori, cercando di mantenere costante il possesso palla. La formazione francese infatti, nelle prime due giornate di questa edizione di Champions League, ha registrato un possesso medio del 70.5%, meno solo del Manchester City (71.8%) che è anche l’unica a completare in media più passaggi per possesso palla rispetto al PSG (9 i transalpini, 9.4 gli inglesi).
Per poter mettere in difficoltà gli avversari di giornata, il Milan potrà puntare sulla precisione che hanno mostrato i parigini in fase di conclusione. Il Paris Saint-Germain ha tentato 28 tiri nelle prime due giornate di questa edizione del torneo, ma solo cinque di questi sono finiti nello specchio, risultando infatti la formazione che ha concluso meno volte in porta dopo il Borussia Dortmund (quattro). Anche in termini percentuali, i padroni di casa registrano un dato molto negativo di precisione al tiro con il 25%, facendo meglio soltanto dei gialloneri tedeschi”.
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