In Sampdoria-Milan abbiamo assistito all’espulsione di Rafael Leao da parte dell’arbitro Michael Fabbri per somma di ammonizioni. La prima, nel corso del primo tempo, era arrivata in seguito ad una sbracciata del numero 17. La seconda, invece, per una rovesciata del portoghese che, mancando il pallone, ha calciato sul volto di Ferrari.

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Ha fatto molto discutere nell’immediato post partita la doppia decisione del direttore di gara, anche tra gli addetti ai lavori e gli esperti moviolisti. Diverse le interpretazioni su questa situazione, ma sicura è la posizione dell’ex calciatore Massimo Brambati. Intervenuto a TMW Radio ha parlato del cartellino rosso per Leao, dichiarando: “Sulla rovesciata non dovrebbero esserci giochi pericolosi, chi la fa non va per colpire la faccia dell’avversario. Quella per l’esterno del Milan è un’espulsione assurda”.
Si tratta di una delle tante scelte arbitrali che hanno dato spazio alla polemica in questi giorni dopo il weekend della sesta giornata di Serie A. Dopo Sampdoria-Milan di sabato sera, infatti, nella domenica sono arrivate le proteste del Lecce per i due rigori negati contro il Monza, le parole di Pradé per il gol-vittoria del Bologna sulla Fiorentina e, infine, l’eclatante episodio della serata. Non certamente un turno positivo per la classe arbitrale di Serie A, che come in questo caso fa parlare (non bene) di sé.
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photocredits: acmilan.com