L’ex attaccante di Benfica e Fiorentina Nuno Gomes ha parlato del connazionale Rafael Leao alla Gazzetta dello Sport.

Nuno, è rimasto sorpreso dall’exploit del suo connazionale?
“Lo conosco bene da quando aveva quindici anni, l’ho sempre seguito nelle nazionali giovanili portoghesi. E faceva la differenza già allora: mi colpì subito. So perfettamente di cosa è capace. Questa semmai è stata la stagione della sua consacrazione internazionale, è stato l’uomo che ha deciso molte delle sfide chiave. Perché lui è davvero così: può vincere le partite da solo, con un colpo, un’accelerata, con un guizzo da fenomeno”.
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Tra i giocatori che ha affrontato in carriera le ricorda qualcuno?
“Ha le caratteristiche del velocista, in più è potente, ha un grande controllo palla in corsa, ed è tecnicamente fortissimo. Oggi è tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Mi ricorda Thierry Henry, come ha già detto Pioli. Ma io aggiungerei anche l’Imperatore Adriano per la forza e in certi momenti anche Ronaldo il Fenomeno per l’esplosività”.
Oggi è un top da 100 milioni: può aumentare ancora il suo valore?
“Già dall’anno scorso a oggi è migliorato tanto e potrà farlo ancora in futuro. Per esempio può aggiungere al suo gioco più occasioni e più gol: può diventare uno dei migliori anche in questo. Se si mette in testa di stare più vicino alla porta e se avrà queste consegne dall’allenatore lo farà: oggi a volte va a sistemarsi in zone più distanti dall’area. Per un attaccante straniero farsi largo in Serie A è più difficile per la preparazione difensiva di tutte le squadre. Se superi l’esame italiano, sei davvero pronto. Lui si è imposto già quest’anno, ma l’anno prossimo potrà essere ancora più determinante”.
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