L’ex arbitro Pietro Ceccarini, che divenne noto per l’iconico Inter-Juventus della stagione 1997/1998 (la gara dello scontro Iuliano-Ronaldo), è intervenuto a SerieANews.com per commentare il rigore di ieri sera.

Le sue parole sono decise: “Il calcio come sport non esiste più: c’è poco da dire. Un rigore come quello di ieri uccide lo sport. E il calcio non è più considerabile come sport. Soprattutto se gli arbitri sono terrorizzati dal VAR e dal sostenere le proprie convinzioni. Il direttore di gara lì interviene perché ha paura della pressione e dei commenti si creerebbero per quell’episodio”.
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Poi, continua: “C’è anche la disparità di giudizio tra l’Italia e l’estero. Magari un episodio del genere in Serie A passava inosservato, mentre qui sono stati più rigidi. Sicuramente ha messo la partita in salita per il Milan. Poi, se la falsa davvero non saprei. Era comunque chiamato a rispondere sul campo contro un avversario di quel livello. Ma bisogna anche cercare di uscire da questa mentalità di sentirsi vittima degli arbitri e reagire in campo. Purtroppo episodi del genere nel calcio ci saranno sempre”.
Non parole banali da parte del direttore di gara, che conta 285 fischietti in carriera in tutte le competizioni.
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