Oltre alla prova opaca del Milan sul campo del Lecce, a far discutere è stato anche il prezzo dei tagliandi in vendita per il settore ospiti allo stadio Via Del Mare, una vera e propria rapina a mano armata: ben 65 euro.
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Puntuale la protesta da parte dei sostenitori giunti in Puglia, che non hanno mancato di manifestare il proprio disappunto per la spropositata cifra richiesta mostrando un eloquente striscione per tutta la durata della partita. In effetti, la richiesta economica appare fuori luogo principalmente per 2 motivi: il primo è che al costo del biglietto si devono aggiungere le spese per raggiungere Lecce, sicuramente tra le trasferte meno comode logisticamente parlando per molti tifosi rossoneri, non venendo loro incontro in alcun modo; il secondo è dato dal confronto con i prezzi dei settori ospiti italiani già visitati in questa stagione.
Per le trasferte di Cremona e Bergamo il costo era infatti di 30 euro, 5 in più di quella di Torino ma meno della metà rispetto al caso in questione; al Bentegodi, in occasione di Verona-Milan, ai sostenitori rossoneri il biglietto era costato 40 euro, la stessa cifra richiesta per la prossima trasferta di Roma contro la Lazio. Fino a ieri, erano state Reggio Emilia (Sassuolo) e Salerno con 45 euro a contendersi il titolo poco invidiabile di trasferta più cara. Ma al Via del Mare si è deciso di giocare un altro campionato, e a rimetterci sono sempre i tifosi.
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