Il tormentone Rafa Leao è destinato a durare per molto tempo. Il fuoriclasse portoghese è legato al Milan con un contratto che scadrà il 30 giugno 2024. Forse la gestione degli ultimi giocatori partite al termine del loro contratto (Donnarumma, Calhanoglu, Kessie e Romagnoli) non aiutano a creare un clima positivo intorno alla faccenda.
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Che Leao è un giocatore che farebbe gola al ristretto numero dei top club europei è un dato di fatto ma che a distanza di un anno mezzo dalla scadenza del suo legame con il Milan sia tutto già definito, questo non può avere un fondo di verità.
Su questo la stampa di casa nostra ci sta giocando da un po’ di tempo. Quale occasione propizia per “solleticare scenari futuri” la trasferta Champions in casa di uno dei club estimatore di Leao, il Chelsea. Tuttosport oggi in prima pagina titola: “Chelsea, eccoti Leao”.
Mentre La Repubblica interroga Leao sulla sua preparazione linguistica titolando: “Re Leao in vetrina fa l’esame di inglese”.
Nessuno ha la palla di cristallo per leggere il futuro però tutti abbiamo la possibilità di giudicare i fatti quotidianamente. Paolo Maldini, persona onesta e poco avvezza a dichiarazioni mirabolanti, lo scorso 26 settembre nel corso della “Festa dello Sport” a Trento, si è lasciato andare su Leao come mai aveva fatto per i suoi predecessori partiti a zero. A domanda diretta ha risposto: “Leao capisce che il percorso nei prossimi anni deve essere al Milan, lo capisce e ce lo dice”. E poi sul rinnovo: “Buone possibilità di trovare un accordo con lui e lo Sporting? Sì, con lui sì. Con lo Sporting Lisbona noi non c’entriamo nulla”.
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