Lazio-Milan, Pioli in conferenza: “Era difficile mantenere quel ritmo per tutta la stagione. Ibra non ci sarà”

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LAZIO-MILAN, CONFERENZA STAMPA PIOLI

Dopo il risultato deludente del match casalingo contro il Sassuolo, che ha ulteriormente compattato la classifica intorno al quarto posto, davanti al Milan si presenta uno scontro diretto contro la Lazio di importanza cruciale. Ecco le parole di mister Stefano Pioli nella conferenza stampa della vigilia di Lazio-Milan.

Sul fatto che il Milan meriti di finire nei primi quattro posti

”Sicuramente lo meritiamo: queste 32 partite ci hanno dimostrato che siamo stati più forti di tutti tranne che dell’Inter. Siamo stati l’unica squadra che ha tenuto testa per tanto tempo a loro. Questo ci ha permesso di arrivare adesso a giocarci queste ultime giornate con tutte le nostre ambizioni e con l’obiettivo alla nostra portata. Non siamo stati fortunati per essere qua in questo momento, ci siamo perché lo meritiamo”

Sarà una corsa ad eliminazione tra le squadre coinvolte nella corsa Champions?

”Sì, perché gli scontri diretti valgono doppio e da qua alla fine ne avremo tre, anche se quello che conta è quello di domani sera. La Lazio è indietro nel punteggio e credo che per entrambi sarà una partita importante per il futuro. Essendo uno scontro diretto lo scatto in avanti sarebbe importante”

Su Mandžukić

”Ibra sta meglio ma domani non sarà della partita, dovrebbe esserci dalla prossima. Mario e Leão si giocano il posto al centro dell’attacco. Mario sta sicuramente meglio e ha le caratteristiche giuste per darci una mano nell’area avversaria”

Sulle differenze tra andata e ritorno e se sarebbe un fallimento non arrivare tra i primi quattro

”In questo momento non dobbiamo ragionare così. Abbiamo dimostrato di essere forti e dobbiamo continuare a farlo fino alla fine. Ho sempre pensato che sarebbero state sette squadre a lottare per la Champions e che le quattro che ci arriveranno saranno soddisfatte e le altre saranno deluse”

Su che Lazio si aspetta

”La Lazio è una squadra forte, ha un reparto offensivo con giocatori dalle caratteristiche diverse, da tecnici a fisici a veloci. Ha già fatto la Champions quest’anno e l’abbiamo già affrontata e battuto ma sono sempre state partite equilibrate. Avremo sicuramente la voglia e la determinazione di fare una grande partita”

I giorni dopo la sconfitta col Sassuolo e se ha toccato tasti particolari per rincuorarli

”Alleno dei giocatori troppo intelligenti per dover usare metodi particolari in questa parte della stagione. Sappiamo quanto sia importante la prossima partita e le prossime sei gare. Onestamente abbiamo parlato poco della partita col Sassuolo e ci siamo concentrati subito sulla prossima gara anche perché penso che se rigiocassimo altre 100 volte la partita col Sassuolo 99 volte non perderemmo. Secondo me abbiamo fatto una buona gara. Il gruppo è motivato e sa che la partita di domani è molto importante, l’abbiamo preparata bene e con attenzione”

Sulla quota Champions

”Non abbiamo mai fatto le tabelle, è difficile fare previsioni perché potrebbero esserci squadre in gradi di fare dei filotti. In questo momento è bene concentrarsi sulla singola partita per cercare di ottenere il massimo”

Sugli errori da non fare da qui a fine stagione

”La paura, se l’affronti scappa, se scappi tu la paura ti insegue. Noi abbiamo un motto che abbiamo sempre portato avanti: se vuoi puoi, le altre cose sono tutte una scusa. Noi vogliamo, quindi faremo di tutto per raggiungere il nostro obiettivo”

Su Theo Hernández

“Theo sta meglio, ieri ha fatto una parte di allenamento con la squadra, se oggi riuscirà a fare una seduta intera con la squadra potrà essere convocato”

Sugli errori negli ultimi 20 metri

“Credo che quello sia il punto centrale del nostro modo di giocare e delle nostre difficoltà nelle ultime partite. Arriviamo tantissime volte a far si che le nostre azioni diventino grandissime occasioni per far gol e purtroppo molte volte non facciamo la scelta giusta o siamo imprecisi, quindi è chiaro che ci stiamo lavorando perché dobbiamo essere più pericolosi per la mole di lavoro che facciamo”

Su Alessio Romagnoli

“Sta sicuramente meglio, ieri ha avuto un problema Tomori ma c’è ancora tempo per decidere la formazione che affronterà la Lazio”

Su chi teme di più tra le inseguitrici

“I nostri rivali sono tutti forti, ma se per tutto il campionato siamo stati in grado di stargli davanti è perché abbiamo dei valori, e noi dobbiamo pensare di mettere sul campo i nostri valori e le nostre qualità. Sappiamo che i nostri rivali possono fare anche sei vittorie, ma anche noi possiamo farlo. La squadra è vogliosa di cercare di reagire da subito a una sconfitta non meritata e ora conta solo la partita di domani”

Su Ibrahimović

“Ha alzato il livello di intensità degli allenamenti, di qualità e di personalità. Il carisma che ha Zlatan ha aiutato tutti a crescere e i suoi compagni sono stati bravi a seguirlo e a crescere con costanza. Tutti noi siamo cresciuti e siamo diventati una squadra di livello che si sta giocando un campionato difficile. Tutti sono cresciuti e hanno dato il proprio apporto”

Su quali possano essere le difficoltà del Milan

“La stanchezza fisica non c’è: la partita di mercoledì è stata una delle nostre migliori gare sotto questo punto di vista. Dobbiamo essere migliori nell’ultimo quarto di campo. Credo che ci manchi questo, però non è una cosa da poco: fa la differenza tra vincere le partite e rischiare di non vincerle. Era difficile pensare che potessimo mantenere quel ritmo per tutta la stagione, dobbiamo essere obiettivi e dire che c’è stato un momento nel quale portavamo a casa anche più di quanto avremmo potuto, ora è successo che abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato”

Su Leão prima punta

“Il progetto Leão va avanti indipendentemente dalla sua posizione come è normale per un giocatore così giovane e con così poca esperienza in un campionato difficile. Prevedere quale sarà la posizione finale di Rafa è difficile perché la crescita di un giocatore ti permette di trovare delle posizioni che ora non ci immaginiamo”

Su cosa va bene nel Milan in questa stagione

“Abbiamo superato numerosi test in questo anno e mezzo. Io credo che anche nella sconfitta di mercoledì un allenatore riesca a vedere situazioni positive, e noi siamo stati squadra dall’inizio alla fine. Abbiamo dei valori: i miei giocatori sono forti tecnicamente e tatticamente e soprattutto siamo forti moralmente. Era illusorio pensare di centrare l’obiettivo senza attraversare delle difficoltà, abbiamo sempre dimostrato di sapere tirar fuori qualcosa in più in questi momenti”

Sul recupero palla visto contro il Sassuolo

“È stata la partita in cui abbiamo recuperato più palloni nella metà campo avversaria, è sempre stato il modo si interpretare le gare ma dipende dall’avversario. Il Sassuolo ama palleggiare e credo sia stata una partita che ci ha dato degli spunti per crescere dal punto di vista tattico”

Sulle nuove disposizioni tattiche viste contro il Sassuolo tra il 4-2-2-2 e il 4-4-2

“Quando avevamo la palla eravamo un 4-2-2-2 e quando eravamo senza palla giocavamo con il 4-4-2, ma prepariamo ogni partita cercando di trovare delle soluzioni per esaltare le nostre qualità e mettere in difficoltà l’avversario, per questo le nostre posizioni in campo variano a seconda dei nostri interpreti e degli avversari”

Un commento sulla nostra costruzione dal basso

“Da allenatore è bello vedere i miei giocatori  in grado di vedere gli spazi, quando c’è bisogno di due mediani vicini davanti  ai due centrali occupano quello spazio, quando c’è bisogno che un mediano si abbassi tra i centrali per costruire tre contro due lo fanno. Questo è l’importante e se sei una squadra che vuole costruire da dietro devi portare in avanti tanti giocatori e aprire il campo”.

photocredits acmilan.com

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