Lazio-Milan

LA PARTITA
Il Milan si presenta in campo con la squadra al completo, unica eccezione Mandzukic in attacco a sostituire Ibrahimovic.
Subito tante emozioni fin dal calcio d’inizio. I rossoneri dopo 20 secondi hanno la prima occasione da goal, Calhanoglu va al tiro e Reina devia in calcio d’angolo. Sul ribaltamento di fronte la Lazio passa in vantaggio, scambio Correa-Immobile, la palla torna a Correa che salta Donnarumma e deposita in rete.
La squadra di Pioli subisce subito il colpo e prima di reagire rischia di subire subito il raddoppio. Due occasioni nitide per i biancocelesti, la prima con Immobile che calcia a botta sicura da buona posizione, ma Donnarumma con un miracolo salva. Poco dopo è Correa ad avere la palla per il raddoppio ma il tiro finisce di poco alto.
Verso metà del primo tempo il Milan comincia a reagire e in 15 minuti crea tre palle goal importanti. Ci provano Calhanoglu, che da buona posizione calcia tra le braccia di Reina, Saelemaekers, tiro da fuori respinto ancora da Reina, e Mandzukic, troppo debole la conclusione che finisce tra le braccia del portiere.
Sul finire del primo tempo, Correa lancia Lazzari in contropiede, l’esterno batte Donnarumma e realizza la rete del raddoppio, interviene il Var però e annulla la rete inizialmente convalidata da Orsato e dal suo assistente.
La ripresa inizia subito con un altro episodio da Var, Calhanoglu viene atterrato da Leiva, Orsato non assegna il calcio di punizione e la squadra biancoceleste riparte in contropiede, palla a Correa che salta Tomori e fredda Donnarumma, 2-0 tra le proteste dei giocatori rossoneri. Orsato sembra non essere intenzionato ad andare al Var, viene richiamato dai suoi assistenti, e nonostante le immagini siano molto chiare assegna comunque la rete alla Lazio.
Il Milan crolla e non riesce più a reagire.
Correa sfiora la tripletta al 56′, scambio con Immobile e tiro ad incrociare sul secondo palo, Donnarumma respinge in calcio d’angolo.
All’80’ grande azione di Immobile che si presenta davanti al portiere rossonero e prova a sorprenderlo con un pallonetto, la palla finisce sul palo e torna in campo. Solo il preludio all’azione del 3-0 che arriva all’85’, ancora Immobile protagonista, entra in area e lascia partire un gran destro ad incrociare che non lascia scampo a Donnarumma, 3-0.
Sconfitta pesantissima per il Milan che non lascia alibi. La strada per un posto in Champions League si fa molto complicata. Calendario alla mano sarà necessario fare risultato in trasferta contro Juventus ed Atalanta per poter ambire ad un posto fra le prime quattro.
ANALISI TATTICA
Il Milan si presenta con il classico 4-2-3-1, mentre la squadra di Inzaghi opta per un 3-5-2. La superiorità numerica a centrocampo dei biancocelesti è la chiave del match. Con Bennacer e Kessie praticamente ingabbiati per l’insistente pressing della Lazio, la squadra rossonera è stata costretta spesso al lancio lungo verso Mandzukic o Rebic. Lanci spesso facile preda per Acerbi e compagni.
Con la sostituzione di Mandzukic ad inizio ripresa il Milan ha praticamente smesso di giocare, non avendo un punto di riferimento in attacco che potesse ogni tanto riuscire a tenere palla e a giocare di sponda.
La squadra di Inzaghi ha sfruttato tutti i punti deboli della difesa rossonera ed è riuscita a capitalizzare al meglio le occasioni create, confermando una supremazia tecnico-tattica.
Con questa vittoria anche la Lazio torna nel gruppo per la corsa alla Champions.
CURIOSITÀ
All’Olimpico è andata in scena la sfida tra la squadra con l’età media più giovane di questo campionato, inclusi i subentrati, (Milan: 24 anni e 235 giorni), e quella con l’età media più alta, (Lazio: 29 anni e 167 giorni).
DICHIARAZIONI
Pioli: “I nostri avversari sono stati più bravi di noi. Abbiamo giocato meglio nel primo tempo, mi aspettavo di più dalla squadra. Abbiamo le qualità tecniche e fisiche per fare meglio. Non vedo come non possa essere fallo su Calhanoglu. L’arbitro è andato anche a rivederlo, è impossibile che non sia evidente come Leiva prenda Chala e non il pallone. Adesso dobbiamo dimostrare di essere forti. Reagiamo subito perché questa è una sconfitta pesante”.
Pioli sulla corsa alla Champions: “Si complica molto, gli avversari vanno forte, ma siamo lì e non dobbiamo piangerci addosso. C’è bisogno del lato tecnico e psicologico. Mi aspetto una reazione importante perché alleno una squadra forte“.
Cammino verso la Champions molto difficile ora, dopo gli ultimi pessimi risultati la squadra rossonera è costretta ad un rapido cambio di rotta se vuole avere qualche speranza di guadagnarsi un posto nell’Europa che conta.
Simone Inzaghi: “I ragazzi son stati bravissimi. Per noi era una finale perché era l’ultima chance per rimanere attaccati ai primi posti e solitamente le finali le giochiamo in questo modo. E’ stata una vittoria netta, schiacciante. Donnarumma ha fatto grandi parate su Immobile e Correa e penso che pochi portieri al mondo riescano a farle. Penso che non ci sia nessun dubbio contro una grandissima squadra molto forte”.
TOP & FLOP
Difficile dare dei giudizi positivi dopo la prestazione di ieri sera, tra i pochi a salvarsi Donnarumma e Calabria. Il portiere rossonero evita una figuraccia ancora più importante con un paio di preziosi interventi. Per Calabria discorso diverso, è l’unico che in campo ci mette la voglia e la determinazione giusta in partite come queste.
Prestazione sotto la sufficienza per il resto del Milan. Tra gli altri Tomori, alla seconda prova consecutiva negativa, colpevole sul secondo goal e spesso fuori posizione.
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