Nonostante le poche emozioni, rimane qualche dubbio da entrambe le parti sulla conduzione di gara da parte di Di Bello.

Gazzetta dello Sport dà 6 a Di Bello: “Due situazioni d’area che possono lasciare dubbi ma sulle quali non ha dubbi, anche per le direttive della CAN contro i “rigorini”. Non è rigore il contatto Alex Sandro-Calabria e così il colpo del piede sul polpaccio di Morata da parte di Messias“.
Sulla gestione dei cartellini, invece “meno bene, ne mancano tre per coerenza di situazione di gioco“.
Tuttosport boccia totalmente l’operato dell’arbitro con un 4.5: “Suggeriamo, in tempi brevi, un ripassino facile facile ma intenso sui falli tattici. Troppe ripartenze bloccate, da entrambe le squadre, senza un cartellino se non quello a Leao in avvio di partita. E sbagli aanche in area, forse su Calabria, sicuramente su Morata“.
Anche il Corriere dello Sport è critico, voto 5: “Incide, e non poco, sulla partita. Oltre a perdersi falli e gialli (metro incomprensibile, chiedere a chi andava in ripartenza per le referenze), ignora un netto contatto di Messias su Morata in area Milan che meritava il rigore, mentre fa solo scattare gli allarmi il corpo a corpo Alex Sandro-Calabria dopo 3 minuti“.
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