Kjaer – Simon Kjaer torna a parlare in un’intervista al Corriere della Sera a pochi giorni dalla prima giornata di campionato. L’intervento salva-vita su Christian Eriksen, ma anche tanto Milan nelle parole del difensore danese. “Non sono un eroe, ma quel momento farà parte di me per sempre” dice Simon parlando di un argomento che evidentemente preferirebbe dimenticare.

Lunedì si torna in campo per riprendere il discorso intrapreso nella passata stagione. Kjaer non ha dubbi. “Il Milan sarà più imprevedibile. Le partenze di Donnarumma e Calhanoglu? Si ma abbiamo Giroud che ha rinforzato il nostro attacco. Ha esperienza, ma soprattutto ha fame di gol. Credo che sarà un grande aiuto anche in Champions”.
Il Milan riparte dal secondo posto della passata stagione e dal ritrovato entusiasmo dei tifosi. “Il Milan deve sempre puntare al massimo. Io non ho mai vinto un titolo nazionale e riuscirci con il Milan sarebbe un sogno. Ma la concorrenza è spietata”.
Dopo l’episodio di Eriksen moltissimi tifosi rossoneri hanno chiesto a gran voce che Simon diventasse il capitano del Milan. La sua risposta, come sempre, è da uomo-spogliatoio. “Il Milan ha già un capitano che si chiama Alessio Romagnoli. Tra noi c’è sportività e sintonia. E poi io darò il massimo anche senza la fascia”.
Ibra, Pioli, Maldini, Tomori e Maignan. Simon Kjaer ha parole di elogio per tutti, ma il suo messaggio più bello è per Ivan Gazidis. “È sempre nei nostri pensieri” dice “la sua battaglia è anche la nostra”.
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