Kamada si presenta alla Lazio, ma ricorda anche l’attesa del Milan: le sue parole in conferenza stampa
Daichi Kamada è un nuovo giocatore della Lazio. Il centrocampista giapponese ha anche già fatto il suo esordio in Serie A con la maglia biancoceleste. Nella sconfitta per 2-1 sul campo del Lecce, infatti, l’ex Eintracht ha giocato 55′ da titolare. Oggi, Kamada si è presentato ai suoi nuovi tifosi, ma ponendosi alle domande dei giornalisti era inevitabile che si parlasse anche di Milan. Prima del cambio di rotta in dirigenza, con l’addio di Maldini e Massara e la successiva promozione di Furlani e Moncada, il giocatore era già d’accordo con i rossoneri dopo esser giunto al termine del contratto con il club di Francoforte. Con il passare delle settimane, però, il nuovo assetto di via Aldo Rossi ha messo in stand by l’affare e il giapponese è rimasto senza squadra.

I giapponesi ex Serie A e il Milan
Di seguito, le dichiarazioni di Kamada, il quale ricorda proprio quel frangente della sua strana estate.
Innanzitutto, si presenta così:
“Sono molto contento di essere qui. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno permesso di venire alla Lazio e di vestire questa maglia, sono in una squadra dalla grande storia”.
Hai sentito qualcuno dei tanti giapponesi che sono passati in Italia?
“Non ho parlato tanto con loro, l’unico è stato Tomiyasu del Bologna. So che è un ruolo molto difficile, ci si aspetta tanto da me, posso dire che non sono lui. Non posso fare lo stesso lavoro, ma qualcosa di diverso. Credo di poter migliorare e dare tanto alla squadra”.
Tra Milan, Lazio e lo svincolo, com’è andata l’estate di Kamada?
“Per raccontare tutta l’estate c’è poco tempo. Non mi aspettavo così tante difficoltà. Non potevo scegliere una squadra così facilmente, abbiamo aspettato tanto. Ma ora sono molto contento di essere alla Lazio. Ci sono giocatori forte e un allenatore bravissimo. L’importante era scegliere la strada giusta da solo…”.
Perché la Lazio?
Sulla scelta definitiva:
“Avevo detto tante volte che volevo una squadra che giocasse in Champions League. Ho ricevuto offerte da diverse squadre, ma quando ho parlato con il presidente ho sentito l’entusiasmo e sono venuto qui. So che mister Sarri tatticamente è bravissimo, ho pensato a quanto potessi migliorare tatticamente e offensivamente. In Germania ho imparato tante cose in fase difensiva: qui posso completarmi”.
Infine, sul suo esordio:
“La prima partita è stata difficilissima. La squadra mi ha detto che contro il Lecce spesso è complicato, ma pensavo che segnando per primi potesse andare meglio. Invece abbiamo preso due gol e perso nel secondo tempo… Nel calcio non si possono giocare tutte le partite in modo perfetto. Speriamo di ripartire bene e giocare meglio dalla prossima in poi. Il mio debutto non è stato perfetto, c’è stato un tempo stretto per prepararmi. Posso migliorare mentalmente e di condizione, posso dare molto di più alla squadra”.
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