Jacobelli analizza Milan-PSG e il futuro rossonero: il lato psicologico, i problemi in attacco e i recuperi
Tanti i pareri che si sono succeduti in questa due-giorni successiva al grande successo del Milan sul Paris Saint-Germain di Luis Enrique; tra questi, anche quello di Xavier Jacobelli. Intervenuto ieri a TMW Radio nella trasmissione “L’Editoriale”, l’esperto giornalista ha dato il suo personale quadro completo all’attuale situazione in casa Milan, completamente ribaltata rispetto a qualche giorno fa. Di seguito, le sue parole dopo il 2-1 di San Siro e anche le dichiarazioni che aveva rilasciato post 0-3 a Parigi.

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Il Milan si è ritrovato in questa serata di Champions?
“Il Milan ha fatto il Milan. Dopo la sconfitta con l’Udinese si richiedeva una prestazione all’altezza della Champions e la squadra ha dato la risposta che Pioli si aspettava. È stata una vittoria meritata contro un grande avversario e ora le prossime due partite contro Borussia e Newcastle saranno fondamentali nella corsa agli ottavi di finale. Dal punto di vista psicologico questo successo può dare una sterzata al recente rendimento del Milan, bisognerà capire con il Lecce se i problemi dell’attacco sono risolti. Un dato è chiarissimo, ovvero il recupero di giocatori importanti come Pulisic e Loftus-Cheek fa la differenza. L’inglese, insieme a Leao e Giroud è stato tra i migliori”.
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Dopo Parigi
Dopo la brutta notte parigina, finita con un secco 0-3 in favore degli uomini di Luis Enrique, Jacobelli si era espresso così sulla scialba prestazione di Rafa:
“Tatticamente bloccata dagli schieramenti a specchio, la partita ha sussultato prima con il tiro di Mbappé parato da Maignan e poi con una conclusione di Leao. Lui e Mbappé erano i protagonisti annunciati dell’incontro e volevano onorarlo. Il primo c’è riuscito alla grande, il secondo no: la Champions dovrebbe essere l’habitat naturale del portoghese, ma ancora non lo è”.
Insomma, il 10 del Milan ha offerto martedì sera una prestazione che ha fatto ricredere tutti, anche i più scettici. In primis, l’ex allenatore Arrigo Sacchi. Lui, che l’ha sempre bacchettato, ieri ha scritto:
“Il portoghese, che a mio avviso ha qualità impressionanti e mi arrabbio ogni volta che non le sfrutta (perché è proprio un peccato…), è rientrato per dare una mano ai compagni in fase di contenimento, ha piazzato una serie incredibile di scatti e in questo modo, oltre a creare problemi al Paris Saint-Germain, ha dato coraggio a tutta la squadra. Le ripartenze di Leao, nella ripresa, sono state davvero devastanti: impossibile fermarlo”.
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