Se c’è una giocatrice che ha stupito tutti dal suo arrivo al Milan è l’islandese Berglind Björg Thorsvaldottir. La nostra Lucia Pirola ne ha parlato con Ívan Guðjón Baldursson -redattore di www.fotbolti.net– all’interno della trasmissione Il Diavolo Veste Rosa.
Che tipo di giocatrice è Berglind e qual è la sua posizione preferita in campo?
«É una giocatrice completa, molto intelligente, in attacco può fare sia la prima che la seconda punta. Naturalmente preferisce fare la prima punta perché ha più possibilità di segnare»
Quali sono i suoi punti di forza e quali gli aspetti su cui deve migliorare?
«É molto diligente, brava a posizionarsi, fa movimenti astuti senza palla, sa prendere le corsie giuste in attacco e muoversi per liberare le compagne. Non credo ci siano aspetti in cui è un vero fenomeno, ma non c’è nessun lato del suo gioco che non sia buono»
Un aspetto interessante di Berglind è che lei è già stata in Italia, al Verona, ma non è stata un’esperienza molto positiva, e in Islanda la vicenda aveva avuto una eco abbastanza importante…
«Sì, due giocatrici della nazionale islandese erano andate al Verona, ma hanno trovato una situazione diversa da ciò che si aspettavano, anche perché all’epoca il calcio femminile era agli inizi. Ora il movimento femminile si è ingrandito e la realtà di Milano è molto diversa da quella di Verona, dove comunque alcuni gol li aveva segnati».
Berglind ha detto che la sua esperienza in Italia durerà fino a fine stagione, poi tornerà in Islanda per giocare lì il campionato, non è la prima volta che lo fa. È una cosa naturale?
«Direi di sì, anche perché non la sola a farlo. Qui la stagione calcistica comincia a maggio e finisce a ottobre, quindi dura molto meno. Perciò sono tanti gli sportivi che vanno all’estero per tenersi in forma e fare esperienza e poi ritornano.
Quindi c’è molto attaccamento alla terra d’origine?
«Sì, ma poi quelli che sfondano all’estero difficilmente tornano»
E questo potrebbe essere interessante, perchè fin dall’inizio i tifosi hanno chiesto se potrà rimanere più a lungo. Potrebbe essere una porta aperta a questa possibilità?
«Bella domanda, bisognerebbe chiedere a lei! Ma credo che la possibilità ci sia. Bisognerebbe convincerla, se ci saranno le condizioni favorevoli»
Il suo impatto sul campionato italiano e sul Milan femminile è stato incredibile, forse nessuno se lo aspettava così. Pensi sia questa è la vera Berglind?
«Lei ha sempre fatto tanti gol, tranne in nazionale dove gioca spesso fuori posizione perché ci sono altre ragazze che giocano nel suo ruolo. Ma comunque credo che quest’anno possa mantenere una buona media, anche perché nel calcio italiano si segna molto di più, qui in Islanda fa un gol a partita».
Ringraziamo Ívan Guðjón Baldursson di Fotbolti.net per la disponibilità.
Photo credits: Acmilan.com
Lucia Pirola