Lo storico numero 9 del Milan Pippo Inzaghi è intervenuto in collegamento a Sky Sport in occasione del giorno del suo 50° compleanno
L’ex centravanti e allenatore del Milan Pippo Inzaghi è intervenuto in occasione della trasmissione dedicata al calciomercato di Sky Sport. Inzaghi, che compie oggi 50 anni, ha parlato di vari temi, a partire dalla sua carriera da allenatore e dalla vicenda legata alla Reggina proseguendo con l’Inter del fratello Simone, alla ricerca proprio di un attaccante. Tra tutti i discorsi toccati, l’ex centravanti ha raccontato anche alcuni aneddoti legati al suo passato in rossonero.
Le parole di Pippo Inzaghi
“Se oggi fossi un calciatore di 30 anni e ti arrivasse un’offerta da 80 o 100 milioni dall’Arabia, tu cosa faresti?”. Si apre con questa difficile domanda l’interviste di Pippo Inzaghi. L’ex attaccante di Milan e Juventus ha allora raccontato un aneddoto su un suo possibile trasferimento nel 2007.
“Non andrei. Nel 2007, dopo Atene, abbiamo avuto un’importante offerta in America, ora posso anche dirlo, dopo la doppietta in finale di Champions League. Se avessi voluto guardare ai soldi avrei dovuto accettare. Noi eravamo fortunati, perché in quel momento il campionato italiano era invidiato da tutti. Io ho sempre dato al calcio italiano la priorità. Mi piaceva avere contratti lunghi, amavo sposare i progetti. Non ho mai preo in considerazione l’offerta dagli USA, andare via dal Milan dopo 2 gol in finale di Champions sarebbe stato troppo“.
Da grande attaccante quale è stato, Inzaghi ha anche detto la sua sulla vicenda Mbappé-PSG:
“Parlare degli altri non posso, non sono nella loro testa. Di certo sarà felice Ancelotti se andrà al Real Madrid. Ho sentito Carlo. Se lo prende lui? Può darsi (ride ndr) Mi ha anche detto che se arriva uno così lui fa un po’ meno fatica a fare l’allenatore“.
Inzaghi: “Una partita che vorrei rivivere? Senza dubbio Atene”
In conclusione prima di lasciar andare l’ospite, i giornalisti presenti hanno chiesto a Pippo Inzaghi quale fosse il momento o la partita che vorrebbe rivivere. La risposta dello storico attaccante, autore di una doppietta in finale di Champions League ad Atene che ha permesso al Milan di alzare il suo settimo trofeo continentale ai danni del Liverpool, non è stato particolarmente sorprendente.
“È troppo facile. Per un attaccante rivivere una finale di Champions League con due gol realizzati… Festeggerei un po’ di più. Come sempre già pensavo alla partita dopo e al trofeo dopo, quindi forse non me le sono nemmeno godute appieno le vittorie. Non mi rendevo neanche conto di quello che stavamo facendo“.
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