Lo storico radiocronista RAI Riccardo Cucchi è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni nel Talk. Il giornalista ha parlato della situazione attuale del Milan. Ecco un estratto dell’intervista.

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Riccardo Cucchi ha parlato intervenendo in collegamento con Radio Rossonera dei problemi che il Milan sta vivendo. Il commentatore ha individuato principalmente nella pausa Mondiale la causa delle problematiche della squadra di Pioli: “Per ora mi vorrei limitare a questo. Il Milan prima della pausa dei Mondiali non era certamente questo, anzi era un Milan che giocava un buon calcio e per qualche misura ricalcava anche le impronte del Milan campione d’Italia dello scorso anno che abbiamo e ho esaltato convinto che il titolo fosse strameritato e conquistato da una squadra che aveva valori tecnici e un tecnico in panchina molto in gamba e una qualità di gioco”.
Il giornalista ha aggiunto: “Possibile che tutto questo sia scomparso nel giro di poche settimane? Io credo di no. Probabilmente, la pausa ha portato dei problemi che devono essere affrontati con molta semplicità, chiarezza e con molto senso pratico. Ho l’impressione che l’ambiente rischi poi di cadere in una serie di giudizi negativi che vedo poi anche in parte della tifoseria giustamente arrabbiata, forse malumori interni al gruppo e di chi sta in società che secondo me aggraverebbero la situazione”.
Il radiocronista Cucchi ha poi detto la sua su Stefano Pioli. Queste le sue parole: “Si può contestare un tecnico e fargli delle critiche, ma ha vinto lo Scudetto pochi mesi fa e non credo che improvvisamente sia diventato un brocco. Questo è molto difficile da dire, bisogna dimostrarlo. Il vero problema è capire cosa è successo. Nel mondo del calcio al di là del valore dei singoli calciatori e del loro rendimento che poi questo conta davvero tanto giocano una serie di fattori anche psicologici che si formano anche attorno a flussi di pensiero, legami di spogliatoio e sentimenti”.
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Riccardo Cucchi ha poi continuato con dei giudizi sul momento di alcuni giocatori del Milan: “Magari questo è venuto meno poi ci sono prestazioni non all’altezza di alcuni calciatori. Sono un estimatore di Leao, però devo ammettere che il suo calo è stato molto evidente. Sono un estimatore di Giroud che ha disputato un Mondiale meraviglioso, però anche lui ha avuto un calo di rendimento. La difesa milanista sicuramente è perforabile e questo significa che ci sono dei problemi, ma gli interpreti sono gli stessi prima della pausa del Mondiale. Il Milan è/era l’antagonista più importante del Napoli”.
Infine, il nostro ospite Riccardo Cucchi ha parlato dell’imminente derby Inter-Milan di domenica sera: “Ho visto l’Inter in Coppa Italia e devo dire che ho visto grandi progressi. L’Inter ha giocato una bella partita, ci sono giocatori che stanno riprendendo condizione e anche lo stesso Lukaku molto criticato mi è parso più collaborativo e piano piano sta recuperando anche la condizione atletica. Insomma, l’Inter secondo me è messa bene”.
Cucchi ha poi continuato sull’opportunità per il Milan: “Proprio in questo forse c’è lo stimolo più importante, perché il Milan dopo le partite con Lazio e Sassuolo ha bisogno di reagire e quale partita migliore per invertire la tendenza se non il derby. Più difficile affrontarlo da sfavoriti, ma per certi aspetti forse può essere un piccolo vantaggio. La responsabilità più grande di vincere il derby in questo momento ce l’ha l’Inter che pare più forte, più favorita e sicuramente più in forma e quindi il Milan parte sottotono, ma può essere la condizione ideale per reagire sul campo e fare quello che nessuno si aspetta”.
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