il 10/02/2020 alle 16:14

Inter-Milan 4-2, the day after! Ibra e il volta faccia tra il primo ed il secondo tempo…

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INTER-MILAN – Mister Pioli sembra aver studiato bene la partita e vara un inedito 4-4-1-1 che in fase offensiva si trasforma in un 4-2-3-1 con Calhanoglu libero di agire tra le linee alle spalle di Ibra. Proprio questa mossa manda in crisi la squadra nerazzurra che nel primo tempo non riesce mai a prendere le contromisure e permette al Milan di fare la partita. Il turco colpisce un palo ad inizio match, poi Rebic sfrutta una sponda di Ibra, e un errore di Padelli, per portare il Milan meritatamente in vantaggio. Sul finire del primo tempo arriva il goal che tutti i tifosi rossoneri stavano aspettando, Ibra colpisce di testa e porta il Milan sul 2-0, si gira verso la curva dell’Inter ed esulta… facendo illudere i tifosi rossoneri… il secondo tempo è tutta un’altra storia. Brozovic con un tiro al volo da fuori area riporta l’Inter in partita e fa sparire dal campo la squadra rossonera. Le geometrie, il pressing, l’aggressività che hanno caratterizzato il primo tempo, lasciano spazio al timore di essere rimontati e di perdere la partita… e così è stato. L’Inter ribalta il match con i goal di Vecino e De Vrij e manda il diavolo all’inferno. Lukaku sul finale rende ancora più amara la sconfitta portando il risultato finale sul 4-2.

Un Milan dai due volti che al primo errore viene punito e dal quel momento perde la testa e non riesce più a rientrare in partita.

IBRAHIMOVIC – Tutti si aspettavano un suo goal e lui non ha deluso le attese. Primo tempo da assoluto padrone, i difensori nerazzurri faticano e non poco a contrastarlo e lui riesce sia a giocare per la squadra che ha trovare il modo di rendersi pericoloso. Sovrasta Godin e con una sponda di testa permette a Rebic di insaccare a porta vuota il goal del vantaggio rossonero. Poi al minuto 45′ realizza di testa da pochi passi la rete del 2-0.

Troppo importante per il Milan avere in campo uno come lui. La sua esperienza a servizio della squadra in queste partite di campionato hanno permesso alla squadra rossonera di crescere sotto tanti aspetti. Rimangono ancora dei dubbi sulla sua condizione fisica, come si è visto ieri, in partite così importanti, è difficile per lui risparmiare energie durante il match e rischia di arrivare agli ultimi momenti decisivi con poche forze e idee confuse per la stanchezza.

IL PRIMO TEMPO – Pochi tifosi, forse nessuno, si aspettavano un primo tempo così perfetto per il Milan. La squadra non ha mai dato segni di soffrire anzi, ha imposto il proprio gioco ed il proprio ritmo per tutta la prima parte dell’incontro. La difesa ha praticamente annullato la coppia Lukaku-Sanchez, e tutta la squadra si è mossa alla perfezione non lasciando un attimo di respiro alla squadra nerazzurra, spesso costretta a sbagliare per via dell’ottimo movimento di squadra del Milan.

Un primo tempo che sicuramente deve essere un punto di partenza per la squadra rossonera. Il miglior primo tempo di tutta la stagione. Pioli deve essere bravo a far dimenticare subito la sconfitta e far capire ai giocatori che se la prestazione del primo tempo verrà ripetuta nelle prossime partite sicuramente la squadra rossonera potrà trovare continuità di risultati.

IL SECONDO TEMPO – Come spesso è accaduto quest’anno, la squadra rossonera appena perde qualche certezza va in bambola e non riesce più a riprendersi. Al goal di Brozovic la paura è comparsa negli occhi dei giocatori non è più uscita. La squadra di Pioli non ha più ritrovato le giocate e l’equilibrio che avevano contraddistinto il primo tempo e l’Inter è stata brava ad approfittarne ribaltando il match.

C’è molto su cui lavorare. Queste situazioni non devono più accadere, la squadra deve imparare ad uscire dalle difficoltà e a riprendere in mano le redini del gioco. La mancanza di esperienza è uno dei problemi che contraddistingue questa squadra e la dirigenza deve essere brava a risolvere questo problema in vista della prossima stagione.

Cristian Claretti

Photo Credits: AcMilan.com

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