Dopo le voci di rottura (e non solo) all’interno dello spogliatoio del Milan diventate virali negli ultimi giorni, il capitano Davide Calabria ha alzato la voce ieri tramite il suo profilo Instagram, difendendo sé stesso e i compagni di squadra: “Vincere o perdere, come le critiche, fanno parte di questo mondo. Le accettiamo e siamo i primi a non essere contenti e a voler cambiare le cose. Quello che non accettiamo in maniera assoluta sono le innumerevoli falsità che da qualche giorno si susseguono e coinvolgono i miei compagni ed il sottoscritto. Il nostro è un gruppo fantastico, sano e composto prima di tutto da uomini che si vogliono bene, con grandi valori morali, di rispetto e di stima reciproca. Continuiamo a rimanere concentrati sul nostro lavoro con la testa sul campo e basta con queste assurde illazioni“.
Secondo quanto riportato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport, la decisione di “alzare la voce” è maturata negli ultimi giorni, dopo che la spazzatura piovuta addosso ai rossoneri ha iniziato a coinvolgere anche persone care e familiari, insultate in privato sui propri profili social: i giocatori si sono parlati e hanno deciso di intervenire.
“Le sconfitte sul campo non c’entrano, questa è gente che vuole solo fare del male a noi e alle nostre famiglie, occorre porre un freno“: questo è il mantra al quale secondo la rosea si è attaccato lo spogliatoio rossonero, uno spogliatoio che si è sentito violato dalle voci circolate sul web e non solo e che vuole reagire. E quale modo migliore per farlo se non Milan – Torino di stasera a San Siro alle ore 20.45? Hanno parlato tanto, troppo i “tifosi” sul web: ora tocca ai ragazzi di Stefano Pioli parlare sul campo.
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