Gerry Cardinale spesso viene quasi evocato dai tifosi rossoneri per dare ulteriori certezze sul futuro all’ambiente. Del numero uno del gruppo RedBird, che ha acquisito la scorsa estate la maggioranza del Milan, ha scritto questa mattina Repubblica.
Come confermato e sottolineato da Paolo Maldini prima di Milan-Torino, anche il giornale ricorda che il mese di gennaio vedrà la firma di Bennacer (probabilmente oggi). Con questa, anche la trattativa calda per il rinnovo di Rafael Leao ma solo poco altro. Non sono previsti, infatti, investimenti importanti nella finestra invernale di calciomercato.
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Il quotidiano scrive che “tra i quattro obiettivi stagionali del Milan la Coppa Italia era forse il meno desiderato. E l’eliminazione al debutto è dunque meno dolorosa“. Tuttavia, “la maniera in cui è avvenuta, in casa contro il Torino ridotto in 10 per un’ora complessiva della sfida approdata ai supplementari, rende a posteriori ancora più significativa l’arringa di Paolo Maldini a Mediaset, qualche minuto prima dell’inizio della partita, in difesa della linea societaria della sostenibilità”.
Nell’articolo, però, il nome di Gerry Cardinale viene fatto per evidenziare il suo silenzio. In particolare, Repubblica scrive che il proprietario del fondo americano non parla da 5 mesi, praticamente da quando si è formalmente insediato a Casa Milan. Comunque, potrebbe ritornare a farsi vedere dalle parti di Milano. Di San Siro in particolare, il prossimo febbraio per la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham.
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