Dopo i problemi con Blue Skye, il fondo Elliott dovrà occuparsi anche dell’ex proprietario del Milan Yonghong Li: l’uomo d’affari cinese ha infatti chiesto e ottenuto dal Tribunale del Lussemburgo il sequestro di un importo pari a 364 milioni di euro. Come riporta Il Sole 24 Ore, la causa di tutto ciò riguarda un credito della Project Redblack nei confronti della Rossoneri Sport, la società che a sua volta controlla il Milan. La richiesta di Mr Li, volta a recuperare parte dei soldi persi con l’investimento sul club di via Aldo Rossi, si basa su una perizia svolta nel 2018 dal professor Paolo Gualtieri, perizia che aveva valutato il Milan tra i 430,9 milioni e i 610,1 milioni di euro. Il cinese pretende di avere diritto alla differenza tra la valutazione del club e i soldi che il fondo Elliott utilizzò nel 2018 per finanziare l’investimento dello stesso Yonghong Li. Il sequestro di questi 364 milioni di euro è comunque una misura temporanea, che segue la prassi in attesa che Elliott faccia ricorso.

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Il contenzioso tra il fondo della famiglia Singer e Yonghong Li non dovrebbe comunque bloccare il percorso verso il closing con RedBird. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, settembre, mese indicato dal fondo di Gerry Cardinale per l’acquisizione della maggioranza delle quote del Milan, non è così lontano. Rimane ancora da chiarire l’entità del vendor loan, ovvero del prestito che il venditore (Elliott) concederà all’acquirente (RedBird) per completare l’acquisizione. La cifra oscilla tra i 200 e i 600 milioni di euro: vedremo se grazie al fund raising, ovvero alla ricerca di capitali, Cardinale riuscirà a rendere minima la quota di questo prestito.
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