Milan, colloquio Ibrahimovic-Cardinale: possibile ruolo in dirigenza?

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Incontro tra Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale, il patron del Milan. Possibile futuro in dirigenza per l’ex centravanti svedese?

Zlatan Ibrahimovic ha cambiato la storia del Milan… due volte. Quando il centravanti svedese è arrivato in rossonero, soprattutto la seconda volta, ha avuto un ruolo cruciale, soprattutto sul piano mentale e di personalità, oltre ovviamente a quello dei gol. Al termine della scorsa stagione, all’età di 41 anni, Ibrahimovic ha annunciato il suo addio al calcio giocato. Tra le moltissime squadre che ha girato. il Milan è senza dubbio quella a cui Ibrahimovic è rimasto più legato. Ulteriore dimostrazione di ciò l’ha data ieri, quando ha fatto visita a calciatori e staff a Milanello dopo la disfatta di sabato contro l’Inter.

Milan Ibrahimovic

Incontro Ibrahimovic-Cardinale

Sin da giorno del suo addio, si è sempre parlato di un possibile futuro di Zlatan Ibrahimovic in dirigenza al Milan. L’ex centravanti non ha mai chiuso la porta a questa eventualità. Dal canto suo Gerry Cardinale, presidente del fondo RedBird e quindi patron del Milan, non ha mai nascosto che gli avrebbe fatto piacere avere una figura con la personalità e il carisma di Ibrahimovic nella dirigenza rossonera. Ad avallare questa possibilità si aggiunge un nuovo indizio che fa sognare i tifosi rossoneri. Stando a quanto riportato da Orazio Accomando, gironalista di DAZN, questa mattina c’è stato un colloquio tra Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale in un Hotel di Corso Venezia a Milano. Non si sa quale sia stato il tema dell’incontro ma è assolutamente possibile che i due abbiamo parlato di un possibile ritorno dello svedese in rossonero, ma con un ruolo in dirigenza.

Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic a Milanello

Intanto, nella giornata di ieri, Ibrahimovic è tornato a Milanello per la prima volta dopo il ritiro. Di seguito, le parole di Peppe Di Stefano direttamente da Milanello sul ritorno nella casa del Milan di Zlatan Ibrahimovic:

Zlatan Ibrahimovic è tornato a Milanello a distanza di quasi 3 mesi, e da quanto ci risulta sarebbe dovuto arrivare addirittura qualche giorno prima del derby. Invece è arrivato oggi, e casualità è arrivato esattamente quando tutti i giornalisti erano piazzati fuori dai cancelli del centro sportivo in attesa di entrare. Lo svedese è stato accolto come un re da tutti: dirigenti, dipendenti ma anche giocatori. Una volta arrivato, è sceso nello spogliatoio e in palestra per salutare tutti. Poi, Zlatan Ibrahimovic è entrato in campo durante l’allenamento, ha salutato tutto lo staff tecnico, ha abbracciato e parlato con mister Stefano Pioli e si è messo come se fosse un dirigente a bordocampo accanto a Giorgio Furlani per osservare l’allenamento in vista di Milan-Newcastle”.

Io credo che Zlatan Ibrahimovic sia tornato a Milanello non solo per sé stesso, non perché abbia interessi personali ma perché lui ha davvero a cuore il Milan e ha capito che era un momento complicato. Zlatan sa bene che la sua presenza, visto e considerato anche quanto successo questa estate con il cambio in dirigenza, poteva aiutare il gruppo, aiutarlo a risvegliare magari l’orgoglio in particolare in alcuni giocatori perché la sconfitta del derby non è stata una sconfitta normale”.

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